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La Cappella di San Lorenzo Martire di Crevola sta per tornare al suo antico splendore
VARALLO – La Cappella di San Lorenzo Martire di Crevola sta per tornare al suo antico splendore. Sono infatti in corso i lavori di restauro, finanziati da un benefattore.
La Cappella di San Lorenzo Martire di Crevola sta per tornare al suo antico splendore
Accanto alle vette artistiche raggiunte dai capolavori conservati innanzitutto al Sacro Monte, a Palazzo dei Musei e nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie, la Città di Varallo, nel centro e nelle frazioni, è disseminata di opere rappresentative di quel patrimonio ingiustamente definito «minore» e che nella sua straordinaria varietà di epoche e stili costituisce, al contrario dell’aggettivo riduttivo che gli viene tradizionalmente attribuito, un tesoro meraviglioso, la cui tutela e valorizzazione sono di massima importanza.
Un tesoro composto da tanti beni spesso sconosciuti ai più ma che al tempo stesso sono così ben inseriti nel tessuto urbano e sociale da generazioni da diventare parte integrante di una comunità.
Uno di questi tesori si trova a Crevola, nella piazzetta centrale del paese, a poca distanza dalla chiesa di San Lorenzo al Pozzo, edificata nel corso del Settecento e affrescata dalla bottega degli Orgiazzi.
Si tratta della Cappella di San Lorenzo Martire alla Graticola, esistente già nel 1739, come attesta un documento archivistico del 3 giugno di quell’anno in cui è riportato un censo a favore della stessa. Oggi questo monumento – che con i suoi affreschi rappresenta un esempio significativo della decorazione settecentesca in Valsesia – sta appunto per tornare al suo antico splendore grazie a un intervento di risanamento conservativo iniziato nei giorni scorsi e finalizzato a porre rimedio ai degradi alle tinteggiature e all’affresco sulla facciata principale, che rappresenta il martirio di San Lorenzo.
Questo è possibile grazie alla disponibilità a sostenere le spese da parte di un benefattore legato a Varallo e alla frazione di Crevola, desideroso di veder adeguatamente tutelato e valorizzato questo bene dopo un precedente intervento di restauro eseguito nel 1966. E’ stato quindi dato incarico al Laboratorio di restauro «Luci e Ombre» di Varallo e all’architetto Orazio Pandolfo di predisporre il progetto di recupero e di ottenere i permessi necessari, in primis dalla Soprintendenza, per poter eseguire i lavori, attualmente in corso.
Il parroco di San Lorenzo, don Roberto Collarini, dice: «Sono sinceramente onorato che grazie a un generoso benefattore, legato alla nostra frazione Crevola, si possano finalmente realizzare gli importanti restauri di risanamento conservativo della cappella settecentesca dedicata al diacono romano San Lorenzo martirizzato sulla graticola in quanto testimone della fede in epoca imperiale. L’oratorio è situato lungo la strada principale del paese a poche decine di metri dalla nostra bella chiesa parrocchiale. Colgo l’occasione per ringraziare di cuore chi, ricordando i propri familiari legatissimi a Crevola, ha desiderato e voluto questo restauro che comprende anche la conservazione pittorica della tinteggiatura degli affreschi all’interno della cappelletta. A nome della comunità parrocchiale di Crevola esprimo tutta la mia gratitudine per questo intervento che riporterà all’originaria bellezza tutto l’edificio religioso e le sue pitture della rinomata bottega degli Orgiazzi».
Il sindaco di Varallo arch. Pietro Bondetti a nome dell’Amministrazione comunale ringrazia sentitamente «il benefattore che ha voluto sostenere il prezioso restauro di una cappella caratteristica e cara alla pietà popolare di Crevola e di tutta la Città». Con l’occasione, annuncia che sarà cura dell’Amministrazione provvedere a realizzare in tempi il più possibile contenuti una mappatura completa delle opere d’arte esterne disseminate per la bellissima Varallo e per le sue meravigliose frazioni ai fini di monitorarne lo stato di conservazione e di suggerire eventuali interventi di restauro.
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