La comunità di Zuccaro ha celebrato San Bonifacio

VALDUGGIA – Tra sabato 27 e domenica 28 luglio la comunità di Zuccaro si è riunita per celebrare la tradizionale festa di San Bonifacio, quest’anno particolarmente sentita e partecipata per l’inaugurazione dell’antico organo monumentale della chiesa parrocchiale, costruito nel 1685.

La comunità di Zuccaro ha celebrato San Bonifacio

Proprio alle operazioni di restauro dell’organo è stato dedicato il pomeriggio di sabato: nei locali del circolo Acli «G. Crevola» si è infatti tenuta una conferenza a cura dei tre fratelli Marzi, esecutori dell’impegnativa opera di restauro, che hanno illustrato nel dettaglio con l’ausilio di immagini le varie fasi dell’intervento. Alla conferenza è seguita un apericena.

La mattinata di domenica si è invece aperta con l’inaugurazione della mostra di antichi paramenti sacri, allestita nella sacrestia della chiesa parrocchiale. L’esposizione contava una raccolta di abiti sacerdotali custoditi da secoli nella chiesa di Zuccaro: piviali, dalmate e pianete, dei quali i più antichi risalgono alla prima metà del XVI secolo, epoca del celebre vescovo di Novara Carlo Bascapè, disposti in modo da delineare visivamente il calendario liturgico, scandito dalla successione dei colori. Il verde, simbolo di quotidianità, per il Tempo Ordinario, il bianco per le festività solenni dedicate al Signore o alla Madonna, il rosso per lo Spirito Santo e i Martiri, il viola per Quaresima e Avvento, il nero per il Venerdì Santo e i defunti. Alle 11,30 è stata officiata una S. Messa solenne, con canti eseguiti dal Gruppo Vocale «Cantores Graduales» accompagnato all’organo dal maestro Alberto Sala, organista titolare del duomo di Novara.

Dopo un pranzo sociale al circolo Acli, nel pomeriggio il protagonista è stato ancora una volta l’organo. Sempre a cura del maestro Sala si è infatti tenuto il concerto di inaugurazione dell’antico strumento appena restaurato: i numerosi partecipanti (la chiesa era infatti veramente gremita) hanno potuto apprezzare l’esecuzione di brani composti da Händel, Mozart, Donizetti, Verdi, Stanley, Cima, Fioroni e Petrali.
La giornata si è poi conclusa con un rinfresco sul sagrato della chiesa. Presenti anche gli Sfasciacampane, che hanno proposto per l’occasione un concerto manuale di campane.