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La ghemmese Gianzia e la cressese Deborah protagoniste su Real Time a «Cortesie per gli Ospiti»

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GHEMME – L’Episodio 12 della diciannovesima edizione di «Cortesie per gli Ospiti» ha visto come protagonista il Novarese e in particolar modo la nostra Ghemme.

Gianzia Masi, ghemmese da sempre, e Deborah Marengo, originaria di Romagnano e ora cressese, hanno sfidato un’altra coppia, Franca e Laura, mamma e figlia di Novara. Hanno deciso di partecipare al programma utilizzando la casa di Gianzia a Ghemme: la trasmissione prevede che due coppie si sfidino per un pranzo o una cena dove i tre giudici, Csaba della Zorza, Luca Calvani e Roberto Valbuzzi, rispettivamente lifestyle, Interior design e chef esperto di cucina, sono chiamati a giudicare l’arredamento della casa, il modo di apparecchiare la tavola, di intrattenere gli ospiti e, infine, il menù cucinato dai concorrenti.

La puntata, andata in onda su Real Time martedì 10 gennaio, ha mostrato una vera e propria gara nell’arte dell’ospitalità. «Le Posh», così si sono chiamate Gianzia e Deborah, hanno accolto nella casa ghemmese non solo i tre conduttori, ma anche le loro sfidanti, invitando tutti loro a gustare insieme un buon pranzo. Le due amiche, Gianzia e Deborah, si erano inizialmente iscritte separatamente al programma, ma quando sono venute a conoscenza della loro possibile partecipazione, subito «il pensiero all’altra è balenato a entrambe», ha sottolineato Gianzia, che ha anche aggiunto: «Saremo diverse, ma ci compensiamo. Siamo la versione di “Cortesie” di Sandra e Raimondo».

Le due concorrenti si sono conosciute perché le loro figlie frequentavano la stessa scuola, perciò, la loro è un’amicizia ormai consolidata da anni ed entrambe sono accomunate dalla passione per la cucina: a Gianzia piace anche preparare con attenzione la tavola e ha molto a cuore la cura della casa; pure Deborah ama cucinare e «mette l’anima» nell’impiattamento. Per questo motivo hanno deciso di unire le loro passioni e talenti per provare a vincere questa sfida. L’ottimo menù pensato dalle due amiche è stato chiamato «A un quarto», perché gli ingredienti utilizzati sono tutti reperibili entro un quarto d’ora dal paese ghemmese.

Come primo piatto sono stati previsti degli agnolotti ai tre arrosti con pasta fatta in casa, di secondo il tipico tapulone secondo la ricetta di Borgomanero e, infine, per dolce una deliziosa crostata con crema cotta e pere caramellate; per l’aperitivo, invece, hanno optato per un gin tonic, accompagnato da crostini di pane ossolano, tartine al gorgonzola e una mousse di formaggi al peperoncino, quest’ultimo marinato nel miele. Per quanto riguarda la carne presente nei diversi piatti, è stata scelta in un negozio a Romagnano e durante la preparazione è stata sfumata con un Ghemme Docg; invece, il formaggio arrivava direttamente da Castellazzo.

Gianzia ha utilizzato per la torta le pere coltivate proprio sulle colline ghemmesi da un’azienda locale, da cui sono stati presi anche i fichi secchi e l’uvetta per fare il pane ossolano. La farina di segale utilizzata proveniva, invece, da un’altra azienda agricola, sempre sul territorio del paese, dove sono stati scelti anche altri prodotti, come il latte e il burro d’alpeggio. Infine, tutto è stato accuratamente servito e accompagnato da un buon vino di aziende vitivinicole ghemmesi e sizzanesi. Sicuramente questo menù è stato un bellissimo modo per valorizzare i prodotti del nostro territorio e far conoscere piatti tipici della zona: ha ricevuto da parte dei giudici molti complimenti per il modo in cui è stato preparato, per la qualità degli ingredienti e per la presentazione.

Anche la casa, curata in ogni dettaglio con bellissimi arredi di design, ha fatto da cornice a questo buon pranzo; del resto la tavola è stata un riflesso della classe e della cura delle due concorrenti: è stata scelta una bella tovaglia in lino con orlo a giorno, ben stirata e color crema; i tovaglioli sono stati piegati correttamente e abbinati a dei piatti bianchi in porcellana con dettagli color crema; tra piatto e sottopiatto è stato posto un centrino ricamato con tanto amore dalla nonna di Gianzia. Le belle posate erano d’argento, posizionate in modo eccellente: infatti, le due amiche hanno utilizzato un metro per misurare le diverse distanze tra i piatti per fare in modo che tutto fosse impeccabile. Infine, per il centrotavola sono state scelte delle ortensie fatte seccare per l’occasione, coltivate direttamente nel giardino della casa ghemmese.

Le riprese, realizzate nello scorso ottobre, sono state impegnative, ha raccontato Gianzia: «Un giorno, nel nostro caso venerdì, è stata fatta quella che loro chiamano la “cucinata”, mentre di lunedì sono stati a casa mia dalle 9 alle 16,30 per registrare la puntata. C’erano ben tredici persone in casa tra autori, produttori, assistenti, cameramen, regista e conduttori. Però con Deborah ci siamo molto divertite a cucinare e preparare insieme la tavola».

La sfida è stata vinta, soltanto per mezzo punto, dalla coppia novarese, tuttavia, è stato bello poter vedere come Gianzia e Deborah abbiano mostrato un amore profondo per i prodotti e i piatti locali, una cura incredibile nel valorizzare le eccellenze enogastronomiche del nostro paese, ma anche un grande coraggio nel mettersi in gioco per fare in modo che tutto questo potesse apparire in televisione.

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