Attualità
La pietra ollare nelle Alpi
La pietra ollare, e in minor misura le altre pietre verdi, hanno ricevuto negli ultimi decenni un’attenzione sempre crescente da parte della comunità scientifica. Recentemente l’interesse per questo materiale si è concentrato prevalentemente sulle emergenze archeologiche nelle aree distanti dai luoghi di provenienza. Negli ultimi anni i luoghi di coltivazione sono stati invece al centro dell’interesse di enti pubblici ed associazioni culturali locali.
Il progetto «La pietra ollare nelle Alpi», curato dalla Commissione scientifica «Pietro Calderini» della sezione CAI di Varallo, ha riportato l’attenzione scientifica sulla coltivazione e sull’utilizzo della pietra ollare e delle pietre verdi nelle aree di provenienza, coniugando la ricerca in ambito geologico, archeologico e storico alla tutela delle forme di cultura materiale e immateriale.
Con questo obiettivo sono stati proposti due convegni, svoltisi rispettivamente a Carcoforo («Il caldo senza fumo. Una rivoluzione nel modo di abitare nelle Alpi, Museo del Parco Naturale Alta Valsesia», 11 agosto 2016) e a Varallo («La pietra ollare nelle Alpi», Palazzo d’Adda, sabato 8 ottobre 2017), e un’escursione, effettuata in Val d’Ossola domenica 9 ottobre 2016.
Il volume che raccoglie i contributi dei due convegni e la guida all’escursione, curato da Roberto Fantoni, Riccardo Cerri e Paolo De Vingo, è stato pubblicato nel dicembre 2018 dalla casa editrice All’Insegna del Giglio di Firenze e inaugura la nuova collana Archeologia delle Alpi e del Mediterraneo tardoantico e medievale.
Nelle 320 pagine del libro sono raccolti i contributi di 35 ricercatori italiani e svizzeri afferenti a enti e istituti di ricerca operanti nei settori centro-occidentali dell’arco alpino in cui affiora la pietra ollare (Valli di Lanzo; Valle d’Aosta, Vallese, Valsesia, Ossola e Valmaggia; Val Bregaglia e Valmalenco)
Gli Atti saranno presentati oggi, sabato 13 luglio, ad Alagna (alle 18 nel Teatro dell’Unione Alagnese) da Roberto Fantoni con la presenza degli autori dei cinque articoli valsesiani (Sergio Camerlenghi, Elisa Farinetti, Attilio Ferla, Johnny Ragozzi ed Emilio Stainer).
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