Attualità
La Pro Loco di Cervarolo ha celebrato i 50 anni
VARALLO – 1° novembre 1975: la data cui si può far riferimento per la nascita della Pro Loco di Cervarolo, allora denominata «Pro Cervarolo». In quell’occasione si riunirono le diverse realtà associative del paese, la Bocciofila, il Comitato Carnevale, il Comitato Tortelli San Giuseppe, l’Oratorio, il Gruppo feste Alpe Piane e in parte gli Alpini.
La Pro Loco di Cervarolo ha celebrato i 50 anni
La decisione non fu semplice, ma con la convinzione che l’unione fa la forza si arrivò a far convergere tutte le realtà in un’unica associazione che mantenesse lo spirito e gli obiettivi delle varie anime. Si fece, come viene ancor oggi ricordato, la «fundua», cioè la fusione delle precedenti associazioni, animate dalle persone che già facevano parte, spesso contemporaneamente, dei precedenti gruppi. Da allora è stato un susseguirsi di attività, iniziative e manifestazioni, che hanno vivacizzato il paese e garantito un futuro.
A partire da un prato verde su cui si è svolta la prima manifestazione estiva, si è passati al tendone giallo e bianco che tutti hanno ancora ben presente, teatro degli appuntamenti estivi della Festestate e della Festa del Fungo, non dimenticando, durante l’anno, gli altri eventi «comandati» come la paniccia, i tortelli, il Natale e la Befana. Con l’acquisto di alcuni terreni si realizzarono i campi da bocce regolamentari su cui negli anni si sono cimentati proprio tutti. Come non ricordare la «24 Ore» di bocce, evento pressoché unico non solo in Valsesia ma anche a livello regionale e oltre. Con l’acquisto di un immobile si sono potuti attrezzare i locali per le varie attività e manifestazioni.
Non vanno dimenticate le partecipazioni alle Alpàa di Varallo con gli spazi espositivi in cui sono stati proposti, nei vari anni, i momenti di vita quotidiana del nostro paese, come la «Lobbia», la «Cà da fùm», la «Falegnameria», la «Sarturia» e molti altri ancora. Nel corso del tempo l’attività della «Pro» ha permesso anche tanti interventi di riqualificazione, come il campetto dell’oratorio, il campo giochi per i bambini, la nuova fontana in piazza, e molti altri ancora, come ultimamente il campo di bocce in via di riconversione, date le mutate necessità. Lo spirito di un tempo non è cambiato e ancor oggi la Pro Loco è punto di riferimento e di aggregazione, fondamentale per i più anziani e, soprattutto, per i più giovani.
Come avremmo potuto non ricordare questo anniversario, oggi che siamo nel 2025, a cinquant’anni esatti da quella riunione che ha dato vita alla nostra storia, alla storia dei nostri cinquant’anni? E così la Pro Loco, guidata da Romina Calderini, attuale presidente, ha organizzato per domenica scorsa 26 ottobre una giornata per celebrare al meglio la ricorrenza. Appuntamento al mattino nella sede alla Piana, un caffè, una chiacchierata e partenza a piedi per una camminata fino a Varallo, con una fermata al cimitero per ricordare i presidenti passati, che non sono più tra noi. Percorrendo la mulattiera in poco tempo si abbiamo raggiunto il vecchio Ponte di Cervarolo, unica via un tempo per arrivare nella nostra frazione (ovviamente a piedi). Da lì, passando per i sentieri della Barattina, ecco Pianebelle, le Folle e poi su fino a San Pantaleone dove, con una sosta meritata, si è gustato un bicchiere di prosecco in allegria.
A seguire, la discesa verso Varallo per aggregarci a chi non aveva potuto partecipare alla camminata e infine tutti insieme all’Albergo Italia per il pranzo, ottimamente preparato. Ad allietare la giornata la presenza di Dante Delzanno che con la sua musica ha coinvolto tutti in un clima di spensieratezza e serenità. Al taglio della torta hanno partecipato i presidenti che nel corso degli anni hanno guidato la Pro Loco (ne mancavano alcuni ma siamo sicuri che con il pensiero c’erano anche loro). E così, tra un canto collettivo, un ballo di gruppo e tanti momenti di divertimento, la festa si è conclusa nel migliore dei modi, con l’augurio di tutti perché la Pro Loco continui nella sua attività, come sempre fatto finora, anche nei prossimi cinquant’anni.
Il direttivo

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