Attualità
La Valsesia piange la scomparsa di Otmaro Maestrini
La scomparsa di Otmaro Maestrini in Valsesia ha destato molta commozione: la OTMA Edizioni era molto conosciuta e aveva permesso a numerosi poeti locali di veder pubblicate le loro opere: Floranna Usellini, sensibile poetessa di Grignasco, era stata nominata Poetessa dell’Anno e considerava Otmaro un prezioso mediatore culturale, che sapeva creare contatti, che spesso si trasformavano in amicizie attraverso i momenti di incontro, le presentazioni e i concorsi, le mostre d’arte personali e collettive.
Il Concorso Internazionale di poesia Città di Varallo, organizzato da Otma in collaborazione con la Città di Varallo, ogni anno, a settembre, portava sul palco del Teatro Civico, le migliori voci poetiche, per la cerimonia conclusiva: quest’anno era stata premiata da Enrica Poletti, Assessore alla Cultura, la poetessa varallese Giovanna Spitaleri. Il nipote di Otmaro, Euro, da qualche tempo lo affiancava nell’organizzazione condividendone l’operato, e ora ne porterà avanti i progetti.
La OTMA da ben trentacinque anni pubblica l’Agenda dei Poeti, connotata da una elegante veste editoriale rossa con incisioni in oro, che accompagna i giorni con poesie, piccole pause di riflessione nel quotidiano. Ogni anno Otmaro la donava alla Biblioteca dove veniva sempre conservata gelosamente ed utilizzata per raccogliere le firme durante le mostre: delle poesie lette spesso ci chiedevano una fotocopia, creando una ulteriore occasione di felice condivisione.
L’ultimo saluto a Otmaro Maestrini è stato dato mercoledì 9 novembre a Milano, presso la chiesa della S.S. Trinità, con la messa funebre officiata da Don Mario Longo, che nell’omelia ha ricordato come nella ricca “Biblioteca del Paradiso” avrebbero certo trovato posto il libri pubblicati da Otmaro, ma soprattutto la sua vita a immagine di Dio, in cui ha cercato di dare sostegno a tante persone, dando loro la possibilità di esistere come Autori. Nel cielo di questi giorni di plenilunio ha brillato una nuova luce: il suo ricordo, che rimarrà nel cuore delle persone che lo hanno conosciuto ed apprezzato, perché ha saputo trasformare la professione di editore in una missione per comunicare la bellezza e l’armonia, che emergono attraverso la poesia di uno sguardo sulla vita trasmesso attraverso i libri, caricato dalla sua naturale empatia.
Piera Mazzone
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