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Lapidi distrutte: verranno rifatte

QUARONA – Era più o meno un anno fa quando, durante le opere di smantellamento del vecchio asilo di Doccio (che avrebbe fatto posto al nuovo, attualmente in avanzata fase di completamento), le due lapidi (entrambe di Casimiro Debiaggi, un medaglione in marmo col ritratto di Giovanni Antonio Perincioli e un bassorilievo raffigurante Aurelio e Celestina Debiaggi e figli) poste sulla facciata della struttura avevano fatto la fine della struttura stessa: demolite.
Lapidi distrutte: verranno rifatte
Dopo aver aperto un fascicolo e al termine di una istruttoria, la Soprintendenza aveva elevato al Comune, ritenuto responsabile di «comportamento incurante», una sanzione di 35mila euro, «corrispondente al costo di una ipotetica ricostruzione delle lapidi, stimata sulla base di una indagine di mercato, maggiorato di un valore risarcitorio pari a un terzo del costo stesso quale valore aggiunto relativo alla irriproducibilità del pregio storico-artistico delle opere oggetto di distruzione».
Da parte sua l’Amministrazione quaronese si era impegnata a valutare la possibilità di una ricostruzione ex novo delle opere così irrimediabilmente danneggiate richiedendo ad aziende operative nel settore alcuni preventivi. Uno dei quali, naturalmente col relativo progetto di rifacimento e presentato dalla Marble Studio Stagetti di Lucca, è stato accettato dalla Soprintendenza che ha così rivisto la pena pecuniaria a carico del Comune ridotta quindi a 4mila euro. Il costo del lavoro in capo alla ditta toscana si aggira, appunto, sui 31mila euro: «Sosterremo noi la spesa» spiega il sindaco Pietrasanta, «rivalendoci poi in un secondo momento su chi quando si era occupato dell’abbattimento dell’asilo aveva finito per demolire anche le due targhe».

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