Laurea in Filosofia, complimenti Lorenzo Della Peruta

GRIGNASCO – Lorenzo Della Peruta, giovane grignaschese, collaboratore de Il Monte Rosa e nipote di Aldo Lanfranchini (con il quale condivide la passione per la storia), mercoledì 1° ottobre a Vercelli si è laureato brillantemente in Filosofia e comunicazione, con 110 e lode all’Università del Piemonte Orientale.

Laurea in Filosofia, complimenti Lorenzo Lorenzo Della Peruta

La sua tesi, «Narrazioni della sofferenza al tempo della crisi degli oppioidi», è il frutto di un lavoro di ricerca per capire come l’OxyContin prima (farmaco antidolorifico a base di ossicodone a rilascio prolungato, usato per il trattamento del dolore severo e cronico negli adulti, per le cure palliative nei casi di dolore cronico ed episodico) e il Fentanyl dopo (farmaco sempre della categoria degli oppioidi – come eroina o morfina – ma molto più potente, nato per la terapia del dolore, ma dilagato nell’uso improprio o illegale, che negli USA è chiamato «la droga degli zombie» perché può trasformare chi lo assume in «un morto che cammina» e sta causando una strage silenziosa: tra la fine degli anni Novanta e il 2022 quasi un milione di overdose letali) siano diventati così diffusi proprio negli USA, e quali siano state le narrazioni che hanno fatto sì che diventassero così popolari. «In Europa non esiste ancora un’emergenza, anche se sono sempre di più i segnali di circolazione di questa sostanza. Segnali che hanno spinto di recente l’Italia a presentare un Piano nazionale di prevenzione contro l’uso improprio di Fentanyl e altri oppioidi sintetici».

Lorenzo da piccolo era campione di scacchi e mentre studiava al Liceo «Ferrari» di Borgosesia, nel 2021, quando il Giro d’Italia fece tappa a Mera, vinse un concorso scolastico della Gazzetta dello Sport e diventò «reporter per un giorno». Per due anni scelse la Biblioteca di Varallo per lo stage scuola-lavoro: si era impegnato a fondo, ben oltre le ore curricolari, e la sua intelligenza vivace lo ha reso ottimo e intraprendente collaboratore, intessendo rapporti di amicizia con chi lavorava in biblioteca, i volontari e l’utenza. Frequentando l’Università con Erasmus (programma UE nato nel 1987 per favorire studi o tirocini all’estero, dando un contributo e riconoscendo accademicamente il periodo svolto) è stato da settembre 2024 a febbraio 2025, a Varsavia: «Un’esperienza bellissima dal punto di vista accademico e di vita. Università modernissima, dove ho stretto amicizie davvero profonde, sia con italiani che stranieri».

Ora frequenterà la Magistrale di Filosofia a Vercelli: «Questi anni di studio sono stati proficui, vissuti in un clima amichevole: i professori avevano tempo e possibilità di intessere rapporti umani con gli allievi. Trovo che questa Università dia molto agli studenti e offra loro opportunità uniche».

Lorenzo è seguito a ruota dalla sorella Sofia che, dopo il diploma al Liceo Classico, frequenta l’Università a Torino. Questi giovani sono ottime promesse per il futuro, esempi di costanza e impegno senza «secchionerie». Auguri per un futuro che si prospetta ottimo.

Piera Mazzone Direttore Biblioteca Civica «Farinone-Centa» di Varallo