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L’Avis comunale Coggiola ha premiato i soci benemeriti

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COGGIOLA – Ha ottenuto un riscontro molto positivo la festa sociale di Avis comunale Coggiola, organizzata sabato, 24 settembre. Dopo il lungo e difficile periodo conseguente al dilagare della pandemia, i soci della sezione si sono ritrovati nuovamente insieme: un’occasione per rivedersi tutti e per tornare a interagire in modo diretto e non più solamente attraverso uno schermo.

La serata di festa si è aperta presso l’Asilo Don Fava di Granero dove – alla presenza anche dei Sindaci di Coggiola e Portula, Paolo Setti e Fabrizio Calcia Ros – il Direttivo del sodalizio ha premiato i donatori benemeriti che nel corso di questi tre anni hanno raggiunto importanti traguardi associativi. 57 i soci premiati, tra cui 5 insigniti con il distintivo in oro con smeraldo, che equivale al traguardo delle cento donazioni.
Nel corso del momento istituzionale, il presidente Cristian Nichele ha tracciato un bilancio di questo periodo, sottolineando come la sezione sia cresciuta sia per quel che concerne il numero degli iscritti che sfiorano le 200 unità (con diversi volti nuovi, tra cui, soltanto nel 2022, ben sei diciottenni), sia a livello di donazioni che da anni superano quota 350 tra sacche di sangue e plasmaferesi, facendo di quella coggiolese una delle sezioni più attive del Biellese.

Anche a livello scolastico, ha specificato il presidente, AVIS Coggiola è attiva con progetti mirati alla sensibilizzazione alla donazione, illustrando poi ai presenti il nuovo sistema di prenotazione «Biella clicca e dona». Si è infine soffermato sul futuro delle associazioni avisine, caratterizzato da profonde incognite: «Come un po’ in tutta Italia» ha commentato «assistiamo a una grave mancanza di personale tra dottori, tecnici di laboratorio e infermieri che operano nel sistema trasfusionale, con concorsi per assunzioni di medici andati deserti e le inevitabili difficoltà operative delle sezioni. Un altro grosso problema che attanaglia i sodalizi è stato l’avvento del RUNTS (Registro unico nazionale terzo settore), il quale regolarizza le associazioni di volontariato ma allo stesso tempo, a causa di numerose incombenze burocratiche cui far fronte, ne complica la gestione trasformandole piano piano in vere e proprie aziende ed esponendole anche a rischio chiusura. Ricordo, infatti, che la maggior parte dei sodalizi sono gestiti da volontari non stipendiati che impiegano il tempo libero per le attività associative».
A cerimonia ultimata, i presenti si sono quindi spostati per la cena al ristorante «La Barrique» di Guardabosone dove la serata è trascorsa in allegria.

Dal Direttivo della sezione, un grande ringraziamento a coloro che hanno partecipato alla festa e a tutti i donatori. La sezione terminerà l’anno  il 1° novembre proporrà la consueta Castagnata avisina. Chi volesse avere informazioni sulla donazione di sangue può seguire le pagine ufficiali Facebook e Instagram dell’Avis comunale Coggiola, inviare un messaggio whatsapp al numero associativo 339 4521520 oppure una mail all’indirizzo: coggiola.comunale@avis.it

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