Attualità
Lavori pubblici a Valduggia: opere concluse, cantieri in avvio e progetti da terminare entro l’anno
VALDUGGIA – Il sindaco Luca Chiara fa il punto della situazione sui finanziamenti che la Regione Piemonte ha riconosciuto al Comune nel corso del 2022.
«Due cantieri avviati grazie ai contributi assegnati» spiega Chiara «sono già stati chiusi e terminate le opere: la regimazione delle acque all’ingresso del cimitero di Valpiana, per un investimento di 9mila euro, e la realizzazione del muro sottoscarpa a sostegno della carreggiata in frazione Orsanvenzo, con una spesa di 20mila euro».
«Altri tre progetti» continua il primo cittadino «saranno completati questa primavera: la sistemazione dei dissesti idrogeologici di Campiano, per 30mila euro, e a San Bernardo, dove investiremo 50mila euro. Inoltre, provvederemo, spendendo sui 42mila euro, a rafforzare la sponda sotto il ponte sullo Strona, all’altezza del cimitero di San Giorgio, un lavoro che ci costerà 42mila euro».
L’Amministrazione si impegnerà a pianificare e compiere le altre opere finanziate dalla Regione, e cioè «il rafforzamento dello scatolare del Rio Valpiana (70mila euro), la sistemazione dei dissesti idrogeologici a Rastiglione (€55mila ), in località Ca’ Ciottino (€50mila) e Orlonghetto (€115mila) nonché il rifacimento della strada che porta all’Oratorio della Madonna Addolorata, a Lebbia superiore, con investimento di €59mila euro».
«Non è così facile programmare il tutto» dice ancora Chiara. «Ci troviamo di fronte a inevitabili difficoltà legate all’aumento dei costi dei materiali che si sono registrati in generale in questi ultimi mesi. Restiamo comunque fiduciosi. Inoltre, stiamo lavorando per portare a casa altri contributi, sempre candidandoci su bandi regionali, che ci consentiranno di sanare situazioni createsi in conseguenza di eventi alluvionali come per esempio a Zuccaro, Rastiglione, Valpiana, prima della piazza, lungo la strada che sale alla Bertagnina, e poi andando verso ad Arva, Orlungo, Arlezze e l’area del parcheggio di Orsanvenzo».
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