Attualità
«Lo scontro a fuoco di Varallo del 2 dicembre 1943» rievocato dagli studenti
VARALLO – La classe seconda media sezione C dell’Istituto comprensivo Tanzio da Varallo, coordinata dal prof. Michele Pizzorno, ha realizzato un progetto con audio guide e QR code per rievocare quanto accaduto nella nostra città il 2 dicembre del 1943. Quel giorno, pochi mesi dopo l’armistizio, ci fu una sorta di battesimo del fuoco per la resistenza valsesiana. Uno scontro tra i partigiani e i fascisti raccontato dagli alunni con un linguaggio, nato durante il periodo della didattica a distanza, in cui la parola evoca le immagini.
L’idea è appunto, come anche ricordato dalla presidente Anpi durante le celebrazioni del 25 Aprile, di Giacomo Colombo, un ragazzino ipovedente che ha pensato di realizzare un percorso audio per narrare i fatti di quel giorno in modo da superare le barriere visivo-sensoriali. Partendo da un progetto video fotografico curato dallo storico Luca Perrone e dal prof. borgosesiano Giacomo Verri e basandosi sulla pubblicazione «Lo scontro a fuoco di Varallo del 2 dicembre 1943» di Enzo Barbano, Giacomo ha rielaborato i contenuti, scelto gli argomenti da sviluppare e trascritto i testi che successivamente alcuni compagni di classe hanno letto e registrato.
«Il 2 dicembre del 1943 un gruppo di partigiani guidati da Cino Moscatelli scese dalle montagne e attaccò il presidio fascista che si stava insediando in città». Così inizia il racconto: grazie alla collaborazione dell’Istituto storico, di ANPI Varallo Alta Valsesia e del Comune di Varallo, nei luoghi dello scontro a fuoco saranno appesi alcuni manifesti con QR code. Basta inquadrare il codice con la fotocamera del cellulare per far partire la narrazione dei fatti accaduti oltre 77 anni fa.
Il progetto assume particolare importanza, non solo per i fini legati all’inclusione e al superamento delle barriere tra i ragazzi, ma perché sviluppato a distanza e dimostra che la scuola non ha mai realmente chiuso ed è riuscita a realizzare progetti virtuosi nonostante la pandemia.
Il primo pannello con QR code lo troviamo all’altezza della Stazione.
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