Cultura
Locarno: paniccia tra tradizione e storia
Capelli bianchi ma ricordi intatti. Be’, non tutti lo possono dire, ma qualcuno a Locarno sì, dopo aver girato la boa delle 50 panicce. Cinquantatrè, quest’anno, per la precisione.
E’ il piccolo mondo antico della paniccia che ogni anno ritorna e si riveste di nuovo. Lo spettacolo delle fumanti caudere in piazza suscita sempre una grande emozione. E’ il paese, è Locarno che dietro alla sua Saradüra si ritrova unito per condividere il piacere di lavorare insieme per offrire un semplice piatto della sua tradizione e della sua storia.
Venerdì 11 gennaio è stato nominato il nuovo Comitato Paniccia che conferma all’unanimità, ed è questo il bello, quello uscente: presidente è Sergio Bettoni, vice presidente Mario Bianchi, segretario e cassiere Primo Vittone.
E’ un po’ tribolato in questi ultimi tempi, per motivi di salute, Sergio Erba ma il presidente onorario resta ed è sempre lui, con tanto piacere.
Le cose vanno meglio per Maurizio Alberti, «storico mestolo» della nostra paniccia. Gli auguriamo, nel limite del possibile, di indossare di nuovo il grembiule e il cappello da cuoco e di ritornare in campo.
Ma la famiglia del nostro Comitato Paniccia è numerosa.
In tutto un bel gruppo di una ventina di persone affiatate e motivate che ben si ritrovano a cuocere la paniccia, a spadellare in cucina e a provvedere a tutti gli altri servizi logistici. Riconfermate anche le maschere: Giulia Gabrielli è la Saradüra, Cainacc è Matteo Conti.
Questi gli appuntamenti: sabato 23 febbraio ceina dla frütüra; domenica 24 Gir dël Pais; giovedì 28 giubiaccia con la ceina dj’ossi; domenica 3 marzo giornata della 53esima paniccia con il tradizionale pranzo. Domenica 10 marzo 26esima edizione dell’incontro degli Autori dij Cansôgn dël Carlavé. Info e prenotazioni con e-mail a prolocolocarno@unplipiemonte.it e/o al 366 1347609.
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