Cronaca
L’on. Paolo Tiramani minacciato con un coltello
Pomeriggio movimentato, lunedì 4 febbraio, in municipio a Borgosesia. L’on. Paolo Tiramani (sindaco «sospeso» e in attesa di conoscere l’esito del ricorso sul provvedimento assunto dal Prefetto in applicazione della Legge Severino), in Comune per ritirare alcuni documenti, è stato affrontato da un giovane già noto alle Forze dell’Ordine (la stessa persona, per intenderci, che qualche tempo fa si era spogliata in centro città e aveva fatto due passi incurante delle basse temperature) che, armato di un coltello tipo Opinel, lo ha minacciato. «Piuttosto malfermo sulle gambe, probabilmente anche quel giorno ubriaco, mi si è fatto incontro insultandomi e urlando. In mano reggeva un coltellino, ha gridato che me l’avrebbe infilato nella pancia. Ho avuto la prontezza di chiudermi in ufficio».
Alcune persone che avevano assistito alla scena hanno avvisato i vigili urbani e naturalmente i Carabinieri che, arrivati dopo pochi minuti, hanno trasferito il giovane in caserma.
«Viene in municipio quasi tutti i giorni» aggiunge Tiramani. «Per parlare con il vice sindaco, che ha la delega sul socioassistenziale, o con gli assistenti sociali. Sabato gli uffici erano chiusi e non potendo entrare ha rotto un vetro. Fermato più volte per ubriachezza molesta, l’anno scorso aveva dato fuoco all’alloggio che il Comune gli aveva trovato. Urgono provvedimenti: l’anno scorso era stato espulso ma poi, dichiaratosi ateo e quindi non rimpatriabile in Marocco, aveva ottenuto un permesso per motivi religiosi. In ogni modo, ora è in carcere: il giorno dopo le minacce fatte a me, e che gli sono costate una denuncia a piede libero, è stato arrestato per rapina aggravata in un supermercato cittadino».
You must be logged in to post a comment Login