Attualità
L’on. Tiramani a «Striscia la notizia» per un parlare di un caso che sta facendo discutere il Paese
BORGOSESIA– Il sindaco di Borgosesia, on. Paolo Tiramani, è nuovamente apparso in televisione con un’intervista rilasciata ai microfoni di Striscia la Notizia. In questa occasione il parlamentare della Lega – Salvini è stato interpellato dalla trasmissione di Canale 5 in qualità di membro della Commissione per gli Affari Sociali della Camera dei deputati per commentare un caso molto delicato saltato agli onori della cronaca nelle scorse settimane.
Si tratta della storia di una bambina pugliese, Melissa, di poco più di 6 mesi a cui è stata da poco diagnosticata la SMA di tipo 1, una forma molto grave di atrofia muscolare che provoca grandi difficoltà di movimento, problemi respiratori e la necessità di un supporto costante per mantenere una posizione eretta.
Solitamente questa malattia viene evidenziata nei primi mesi di vita, così da poter iniziare un ciclo di cure apposite tramite la somministrazione di un particolare farmaco e a cui, secondo il sistema sanitario italiano, si può accedere gratuitamente entro i primi sei mesi di vita. Purtroppo, però nel caso di Melissa, la malattia non è stata diagnosticata in tempo e, solamente per una manciata di giorni di ritardo, la bambina non potrà avere accesso alle cure gratuite, ma sarà addirittura obbligata a recarsi all’estero per iniziare la terapia, molto costosa.
Tiramani, informato sul caso, si è reso disponibile per seguire da vicino la vicenda di Melissa e della sua famiglia, contattando prima di tutto l’Agenzia Italiana per il Farmaco per l’attivazione delle cure compassionevoli, e poi dichiarando di voler presentare un’interrogazione parlamentare a riguardo. Lo scopo dell’interpellanza, come detto dall’on. Tiramani, sarebbe quello di demandare al Governo il compito di indicare all’agenzia la procedura corretta da adottare in questo caso tanto particolare, così da avere garanzia anche per simili circostanze future. I tempi della burocrazia, però, potrebbero essere molto lunghi, motivo per cui si spera che la bambina possa accedere immediatamente al programma di cure compassionevoli.
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