Attualità
Nella vetrina della Biblioteca Civica “Farinone-Centa” esposte le opere di Leonardo Pagani
VARALLO – Leonardo Pagani, Leo per gli amici, abituale frequentatore della Biblioteca, come la moglie Silvana Rosa, è un lettore curioso che ama addentrarsi nelle letterature, ma possiede un talento naturale per il disegno: matita, carboncino, pastelli, semplici strumenti per trasformare un foglio bianco in un paesaggio dell’anima.
Rima, Rimella, Campertogno, Campello Monti e altri paesi della nostra Valsesia, sospesi tra sogno e realtà, riaffiorano dalla memoria, nitidi nei particolari, armoniosamente fusi nel paesaggio naturale, dove l’uomo è ospite discreto. L’impalpabile neve, che è una candida “cifra” degli inverni valsesiani, viene resa in modo curioso: Leonardo utilizza un “bianchetto” che ha il vantaggio di creare la tridimensionalità e di asciugare in fretta. Giorgio Roncaglia, di Rimella, fotografo attento alle vibrazioni dei paesaggi, che immortala con la sua macchina fotografica, offre spesso a Leonardo spunti per i suoi disegni.
Nella vetrina della Biblioteca Civica “Farinone-Centa” di Varallo sono esposte una decina di opere grafiche, con al centro Dante Alighieri, raffigurato secondo la tradizionale iconografia del poeta laureato, gli occhi penetranti, la bocca sottile, a vegliare un’edizione popolare della Divina Commedia, pubblicata a fascicoli dalla Casa Editrice fiorentina Nerbini nel 1932: “Con la volgarizzazione in prosa del Prof. Manfredo Manfredini e quadri fuori testo a colori del Pittore Tancredi Scarpelli”.
Leonardo è nato a Borgosesia: suo padre Carletto era uno dei figli della “Maria Merican-na”, che era emigrata con il marito in Argentina, dove gestivano una fabbrica di cera, ma purtroppo il marito morì presto d’infarto e Maria tornò a Borgosesia con i quattro figli. Carletto con il fratello Giovanni fondò a Borgosesia una fabbrica che produceva tessuti di bassa qualità, ma poco costosi: “Baiona”, così chiamata dai piemontesi per via del fatto che nella Galizia spagnola c’è il porto marittimo di Baiona, città dove un tempo arrivavano bastimenti carichi di materiale scadente, di ultima scelta, da smistare con chi non pretendeva l’alta qualità nei tessuti sia da abbigliamento che da arredamento.
Giovanni, Juanito, come i fratelli nato a Maipú, capoluogo dell’omonimo dipartimento argentino, situato nella parte nord-occidentale della provincia di Mendoza, divenne in seguito il proprietario del famoso “Emporio”, negozio d’abbigliamento di Borgosesia. In occasione dei mondiali di calcio in Argentina, volò in Sud America per cercare le tracce della sua famiglia, rintracciando solo l’atto di battesimo del fratello Carletto.
E’ bello scoprire che chi viene a cercare “storie” in Biblioteca, ne conserva molte nel cuore da condividere con chi sa ascoltare.
Piera Mazzone
Direttore Biblioteca Civica “Farinone-Centa” di Varallo
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