Attualità
Niente da fare, l’Infanzia di Cancino perderà una sezione

BORGOSESIA – Mercoledì 4 giugno il Sindaco Fabrizio Bonaccio si è incontrato col Provveditore agli Studi di Vercelli, Umberto Pelassa, per un confronto sulla riduzione dell’organico alla Scuola dell’Infanzia di Cancino che ha provocato il taglio di una sezione: «Ho chiesto un incontro al Provveditore per verificare personalmente insieme a lui se ci fossero possibilità di ripristinare le tre sezioni all’Infanzia di Cancino» spiega il Sindaco.
Niente da fare, l’Infanzia di Cancino perderà una sezione
«Pelassa è stato molto chiaro: la situazione venutasi a creare rientra nel quadro dei tagli effettuati dal Ministero per l’anno scolastico 2025-2026. Da Roma si è deciso di tagliare 333 insegnanti nelle scuole del Piemonte, 14 nella Provincia di Vercelli, dunque l’organico complessivo di docenti, dalla Scuola dell’Infanzia alla Secondaria, passerà da 1.831 a 1.817 unità. Purtroppo anche noi siamo stati colpiti dalla “scure ministeriale”, perché Cancino presenta una situazione sulla quale non vi sono dubbi: due sezioni bastano per adempiere alle indicazioni del legislatore».
Nello specifico, il Provveditore ha spiegato che la normativa prevede che le classi della Scuola dell’Infanzia possano avere fino a un massimo di 28 alunni; dunque, la nuova configurazione a Cancino è perfettamente a norma: «Per il prossimo anno scolastico si registrano 48 iscritti» dice Bonaccio «tra i quali non figurano bambini con disabilità certificata, la cui presenza comporterebbe un numero inferiore di alunni nella classe, pertanto il Provveditore mi ha spiegato che la soluzione di due classi da 24 bambini ciascuna è assolutamente sostenibile».
«Ci sono ancora possibilità per ristabilire le tre sezioni?» ha chiesto il Sindaco al Provveditore, facendosi interprete delle istanze dei genitori che si sono rivolti a lui per chiedere un intervento risolutivo: «Il Provveditore mi ha detto che ciò sarebbe possibile solo nel caso in cui si venisse a creare una situazione particolare tale da richiedere un adeguamento dell’organico in base a determinate esigenze, come per esempio l’iscrizione di bambini con disabilità certificata» ha poi spiegato il primo cittadino.
Insomma, la situazione pare ormai difficilmente modificabile, e il Sindaco Bonaccio non nasconde la sua forte contrarietà: «Pensare che in Italia si facciano tagli sull’istruzione è qualcosa che mi indigna e mi rattrista. Un Paese moderno e in crescita non dovrebbe neppure prendere in considerazione l’ipotesi di disinvestire sull’istruzione, perché così facendo penalizza il futuro dei bambini e dei ragazzi! Purtroppo quando le decisioni arrivano dall’alto è difficile contrastarle. Ci sentiamo impotenti davanti a questo provvedimento del Ministero dell’Istruzione, ma come Sindaco sono sempre al fianco dei miei cittadini, seguirò questa vicenda da vicino, con la speranza che entro settembre possano aggiungersi iscritti o possa modificarsi qualcosa nell’organico disponibile.
Resta l’amarezza» conclude Bonaccio «di dover subire dei tagli in un settore che invece vorrei vedere crescere, migliorare, focalizzarsi su un’offerta sempre più qualificata per poter formare al meglio gli italiani del futuro».

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