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«Non è accettabile l’assenza di pediatri in Valsesia e Valsessera. La Regione individui soluzioni»

Il consigliere regionale del Partito Democratico Simona Paonessa ha nei giorni scorsi inviato un’interrogazione all’assessore regionale alla Sanità Riboldi affinché venga al più presto trovata una soluzione all’assenza di pediatri sul territorio della Valseseia e della Valsessera.
«Non è accettabile l’assenza di pediatri in Valsesia e Valsessera. La Regione individui soluzioni»
«Questa carenza è un fatto preoccupante e inaccettabile» dichiara Paonessa; «Ad aggravare una situazione già molto impegnativa, infatti, si aggiunge il fatto che, nelle scorse settimane, un pediatra di libera scelta, che visitava presso la Casa della Salute di Varallo e a Coggiola, ha cessato l’attività. Mi sono arrivate segnalazioni di famiglie giustamente molto in apprensione perché devono percorrere un’ora di strada in auto per portare i propri figli da un pediatra, nella maggior parte dei casi, addirittura a Gattinara. L’attenzione verso questo tipo di problemi deve essere massima da parte dell’Asl e della Regione, proprio per questo, ho presentato un’interrogazione indifferibile urgente all’assessore regionale alla Sanità».
E prosegue: «La carenza di pediatri e di professionisti sanitari in generale è una problematica diffusa in molte aree della Regione Piemonte, ma assume particolare gravità nei piccoli comuni e nelle zone interne come la Valsesia e la Valsessera, dove provoca disservizi significativi e compromette il diritto alla salute dei cittadini. Inoltre, la situazione della Casa della Salute di Varallo, nel suo complesso, desta grande preoccupazione per la chiusura sempre maggiore di ambulatori specialistici. E’ opportuno che la Regione intervenga, individuando, finalmente, soluzioni concrete e non limitandosi a slogan vuoti».
Paonessa chiede quindi all’assessore Riboldi «di conoscere nel dettaglio il piano di assunzione predisposto dall’ASL di Vercelli relativo ai professionisti sanitari destinati alla Casa della Salute di Varallo, con particolare riferimento a pediatri, medici di medicina generale e specialisti, e di sapere quali misure siano previste per garantire la continuità e l’accessibilità dei servizi sanitari nel territorio della Valsesia e della Valsessera».
«Si parla continuamente di spopolamento delle aree interne o montane, ma si continua a non creare le condizioni per evitarlo» conclude il consigliere; «Investire energie garantendo i servizi a chi vive quei territori è invece fondamentale, dall’assistenza sanitaria, ai trasporti».

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