Attualità
Nuova dignità a un dipinto del 1817 del rossese Francesco Rayneri
ROSSA – «Una perla valsesiana riscoperta, opera di uno dei maggiori pittori della nostra valle».
Così chi si è preso, con entusiasmo e amore per la propria terra, l’incarico di far conoscere al territorio il dipinto «Amedeo VIII di Savoia a Ripaglia», lavoro datato 1817 e firmato da Rayneri di Rossa, definisce questo quadro.
Ritrovato quasi per caso a Grignasco da Paolo Sitzia una ventina d’anni fa, era stato poi acquistato dai Musei Reali di Torino, che avevano provveduto a farlo restaurare e dove è tuttora conservato. Sitzia ne aveva parlato ad Aldo Lanfranchini, studioso della storia e dell’arte valsesiane, il quale si era chiesto: «Perché non fare conoscere questo dipinto alla valle? Abbiamo certamente i grandi come Gaudenzio e Tanzio ma possiamo vantare anche altri artisti bravissimi però molto meno noti. Rayneri ha realizzato molti quadri, uno dei quali, per esempio, è stato a lungo esposto al Louvre».
Da qui l’idea, il progetto, di commissionare una riproduzione su tela dell’opera e presentarla (descrizione, storia di Amedeo di Savoia, iter dei restauri conservativi di cui il quadro è stato oggetto: relatori saranno gli stessi Sitzia e Lanfranchini) in Valsesia.
Il primo appuntamento è in programma per venerdì 9 settembre alle 17,30 in Pinacoteca a Varallo (ingresso 5 euro, gratuito per i soci di Palazzo dei Musei, Società Valsesiana di Cultura e Centro Studi Turcotti. Gradita la prenotazione allo 0163 51424 o su info@palazzodeimusei.it).
Seguiranno, il 24 settembre alle 17 Riva Valdobbia al teatro SOMS; alle 11,30 del 16 ottobre Grignasco, sala consiliare (ex biblioteca) e il 6 novembre alle 12 in teatro a Rossa. Dopodiché la riproduzione rimarrà a Rossa.
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