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Nuove nomine al vertice delle aziende sanitarie piemontesi

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L’ultima riunione del 2023 della Giunta regionale è stata caratterizzata dalla definizione degli incarichi di direzione, in scadenza, di sei aziende sanitarie.

Confermati Carlo Picco all’Asl Città di Torino, Giovanni La Valle all’azienda ospedaliera universitaria Città della Salute di Torino e Franca Dall’Occo all’Asl TO3 e nominati da commissario a direttore generale Davide Minniti al San Luigi di Orbassano e Livio Tranchida al Santa Croce e Carle di Cuneo. Nuovo direttore generale di Azienda Zero è stato nominato Adriano Leli, già direttore della Società di committenza regionale, al posto dell’attuale commissario Carlo Picco, per il quale sono decorsi i termini dell’incarico. Giovanni Messori Ioli, già direttore generale dell’Asl di Asti ed attualmente direttore sanitario dell’Asl TO5, è stato scelto come commissario della nuova azienda ospedaliera Regina Margherita di Torino. Tutti gli incarichi, ad eccezione di quello di Messori Ioli, sono della durata di tre anni a decorrere dal 1° gennaio 2024.

“Con queste nomine – ha dichiarato il presidente Alberto Cirio durante il successivo punto stampa – confermiamo per tre anni i direttori in carica e dotiamo Azienda Zero, che è la chiave di volta delle nostre aziende sanitarie, di una direzione strutturata. Superiamo le nomine a scavalco e diamo stabilità alle aziende sanitarie che hanno di fronte le sfide dei prossimi anni: si tratta di persone di grande valore, alcune delle quali tornano nella sanità piemontese. Abbiamo anche individuato molto rapidamente il commissario per l’ospedale Regina Margherita, che è appena diventato un’azienda autonoma”.

“Confermiamo nel loro incarico direttori che in questi anni si sono trovati ad affrontare situazioni di eccezionale emergenza – ha osservato l’assessore Luigi Genesio Icardi – consentendo loro di sviluppare al meglio i programmi di gestione già avviati. Nel caso di Azienda Zero si passa dalla fase di avviamento a quella di consolidamento delle attività, con una prospettiva di stabilità amministrativa che garantirà la piena operatività dell’Azienda. A Cuneo la nomina a direttore del commissario Tranchida consente di proseguire con determinazione sulla strada della realizzazione del nuovo ospedale, mentre il commissario della nuova azienda Regina Margherita è da considerarsi una nomina necessariamente transitoria in attesa del completamento delle liste delle candidature idonee al ruolo della direzione».
Edilizia sanitaria

“Finalmente – ha ricordato il presidente Cirio – si rimette mano al patrimonio immobiliare della sanità pubblica, con soldi che abbiamo recuperato direttamente da Roma per riuscire a costruire almeno undici nuovi ospedali nel nostro Piemonte, e realizzare quegli interventi di manutenzione straordinaria, che sono peraltro tuttora in corso e che mancavano da decenni. Abbiamo ospedali molto vecchi e purtroppo in passato non si è mai pensato a costruirne di nuovi e oggi noi abbiamo voluto invece porre questa attenzione principale perché il Covid ci ha insegnato che bisogna investire sulla salute”.

Il presidente ha poi ribadito che i fondi Inail (1,6 miliardi di euro) coprono completamente la realizzazione di undici ospedali e che “abbiamo tutte le gare di progettazione in corso e alcune di queste sono già state assegnate”.

Liste d’attesa

Secondo Cirio “le liste d’attesa devono rimanere il primo obiettivo. Oggi ci sono finalmente le condizioni per poterlo fare perché le 2.000 assunzioni in più nella sanità ci permetteranno di andare in questa direzione”.
Dal Cottolengo 120 posti letto in più

Dal 30 dicembre il Cottolengo di Torino mette a disposizione 120 posti letto per fronteggiare la situazione dei pronto soccorso del capoluogo, con l’obiettivo di sollevare quelli che si trovano nell’impossibilità di far ricoverare nelle strutture ordinarie per la mancanza di posti letto.

“In Piemonte – hanno spiegato Cirio e Icardi – i posti letto sono stati drammaticamente tagliati in passato. Il nuovo piano e lo scorporo del Regina Margherita vanno tutti nella direzione di ampliarli. Poi è ovvio che risolvere in pochi anni ciò che è stato depauperato in decenni è un’impresa ardua, complicata, ma abbiamo imparato col Covid che, giorno per giorno, se fai le cose con determinazione poi si risolvono”.
Pronto lo studio di pre-fattibilità tecnica per Domodossola e Verbania

L’asl del Verbano Cusio Ossola, come previsto, ha trasmesso alla Regione Piemonte lo studio di pre-fattibilità tecnica per i nuovi ospedali di Domodossola e Verbania, realizzato in collaborazione con il Politecnico di Torino, che prevede 150 posti letto per entrambi. Nei primi giorni di gennaio sarà completato anche il quadro economico.

La Regione trasmetterà il dossier al Ministero della Salute, che ha già assegnato al Piemonte 200 milioni di euro di fondi ex articolo 20, 100 per ogni ospedale.

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