Seguici su

Attualità

Nuovo regolamento per l’accesso dei parenti al Pronto Soccorso dell’Ospedale Sant’Andrea di Vercelli

Pubblicato

il

Alla luce della nota di protocollo DIRMEI del 23 luglio, l’Asl di Vercelli ha predisposto un regolamento relativo all’accesso dei parenti al Pronto Soccorso dell’Ospedale Sant’Andrea di Vercelli in tempo di pandemia Covid-19.

Le istruzioni da seguire

  • l’accesso alle strutture di Pronto Soccorso continuerà ad essere precluso a parenti e caregiver, ad eccezione delle situazioni di assistenza continua (tali situazioni dovranno essere individuate dal personale medico-infermieristico di turno)
  • la comunicazione con congiunti e caregiver continuerà ad essere condotta prevalentemente per via telefonica
  • in caso di paziente con permanenza prolungata presso i Pronto Soccorso (permanenza superiore alle 24 ore, pazienti collocati presso OBI/semintensiva) è opportuno programmare l’accesso di parenti e congiunti secondo le seguenti modalità:
  1. l’accesso è consentito ad un solo familiare/congiunto una sola volta al giorno;
  2. la fascia oraria di accesso stabilita è dalle 12 alle 13 oppure dalle 17 alle 18, con una permanenza massima di 15 minuti. Tale orario può variare se si tratta di paziente che si trova nelle fasi terminali della vita. Allo stesso modo l’accesso potrà essere temporaneamente negato o differito per motivi clinici, epidemiologici o comunque di sicurezza di tutti i degenti e dei visitatori a giudizio del personale medico-infermieristico in turno.

Le condizioni necessarie per l’accesso sono l’assenza di sintomatologia riferibile a possibile infezione da SARS-CoV-2 e la presenza di almeno una delle seguenti condizioni:

  • aver effettuato il vaccino monodose da almeno 15 giorni (la condizione sarà valida per 270 giorni)
  • aver effettuato la dose di vaccino tra 90 e 180 giorni dall’infezione SARS-CoV-2 (purché non siano trascorsi più di 270 giorni dall’immunizzazione)
  • aver completato il ciclo vaccinale da meno di 270 giorni
  • essere risultati negativi ad un tampone molecolare o rapido eseguito nelle 48 ore precedenti;
  • essere guariti da COVID-19 (diagnosticato ufficialmente con tampone inserito in piattaforma regionale) nei 6 mesi precedenti;
  • essere in possesso del Green Pass

Per quanto riguarda le modalità di accesso, nelle fasce orarie prestabilite 12-13 o 17-18, i famigliari:

  • si recheranno presso l’ingresso del PS
  • provvederanno a compilare l’autocertificazione contente i criteri di accesso, che troveranno all’ingresso
  • consegneranno l’autocertificazione compilata all’Infermiere per eventuali verifiche immediate (La certificazione verrà quindi allegata alla pratica del paziente onde consentire successive verifiche)

L’Infermiere provvederà a far eseguire l’igiene delle mani, assisterà il congiunto nelle operazioni di vestizione (camice visitatore, FFP2) e poi lo condurrà dal degente.

Al termine dei 15 minuti, il parente sarà accompagnato all’area di svestizione (camera calda DEA) dove eseguirà la procedura supervisionato dall’Infermiere.

Non è consentita la permanenza in Pronto Soccorso per motivi diversi da quelli indicati (ad esempio per attendere di poter parlare personalmente con un medico), salvo autorizzazione del personale medico-infermieristico in turno previa valutazione caso per caso.

E tu cosa ne pensi?

You must be logged in to post a comment Login

Lascia un commento

Pubblicità
Pubblicità

Facebook

Pubblicità

© 2023 Corriere Valsesiano - Iscrizione al Registro giornali del Tribunale di Vercelli nr. 14 del 20/11/1948
ROC: n. 25883 - ISSN 2724-6434 - P.IVA: 02598370027
Direttore Responsabile: Luisa Lana - Editore: Valsesiano Editrice S.r.l. - Redazione: via A. Giordano, n.22 - Borgosesia (VC)


La testata fruisce dei contributi statali diretti di cui al d.lgs. 70/2017 e dei contributi di cui alla Legge regionale n. 18/2008. La testata ha beneficiato del credito d'imposta per le spese sostenute, anno 2020, per la distribuzione delle testate edite dalle imprese editrici di quotidiani e periodici.