Attualità
PABV: 2.520 servizi nel 2018
Si è svolta, presso la sala del Centro sociale in via Bellaria, l’annuale assemblea sociale della Pubblica Assistenza Bassa Valsesia. La riunione si è aperta con la presentazione del bilancio consuntivo e di quello preventivo, approvati all’unanimità dai soci presenti. Elencando le varie voci di entrata e di spesa con i relativi importi è stato anche sottolineato come non siano state riscontrate difficoltà a livello economico e come il sodalizio stia andando avanti bene.
La parola è quindi passata al presidente Luca Milanini che, soffermandosi sull’attività del 2018, ha evidenziato come siano stati effettuati complessivamente 2.520 servizi di cui 1.078 in ambulanza (329 per urgenze) e 1.441 con le auto. «Un grazie a tutti voi» ha detto quindi rivolgendosi ai volontari; «Se non aveste dedicato una parte importante del vostro tempo all’associazione, non saremmo stati in grado di raggiungere questi lusinghieri risultati».
Milanini ha quindi ricordato l’acquisto della nuova ambulanza, ha parlato del servizio civile che sta «andando avanti bene» e delle oblazioni ricevute dal sodalizio: 10.560 euro da parte di privati e aziende e 6.200 per i «servizi sportivi». In merito al discorso formazione, si è soffermato sul 21° corso per soccorritori 118, «conclusosi in modo positivo» e su quello partito a ottobre, il 22°, dicendosi soddisfatto per l’impegno dei nuovi aspiranti volontari, attualmente impegnati nel tirocinio pratico.
Si è quindi concentrato sull’importante progetto dell’«Ambulatorio Amico», portato avanti in sinergia con l’Amministrazione e, in particolare, con l’assessore Marilena Carmagnola, finalizzato a garantire ai cittadini prestazioni ambulatoriali di base gratuite.
«La nostra partecipazione a un bando regionale specifico per la coesione sociale è andata a buon fine; abbiamo infatti ottenuto un finanziamento di 35.000 euro che ci ha permesso di intervenire andando a ristrutturare i locali al primo piano dello stabile di proprietà comunale dove abbiamo già la nostra sede, in via Carlotto Cena. Abbiamo ricavato un unico grande spazio, rifatto poi il pavimento, creato un piccolo bagno e ritinteggiato le pareti. In questi giorni ci dovrebbero sistemare le finestre e poi non rimane che aspettare gli arredi. L’auspicio è di poter partire con questo nuovo servizio entro maggio».
I cittadini potranno recarsi in questo ambulatorio per la misurazione della pressione arteriosa, il controllo della glicemia o per semplici medicazioni ambulatoriali o iniezioni. Si valuterà successivamente la possibilità di «allargare il campo» anche ai prelievi. Il servizio, gestito da personale infermieristico iscritto alla Pubblica Assistenza Bassa Valsesia, permetterà di riattivare nuovamente quei servizi sanitari di base che l’Asl Vc da mesi non è più in grado di garantire presso il poliambulatorio del paese: nasce dunque per rispondere a un bisogno espresso dal territorio, e in particolare delle persone anziane o con difficoltà a spostarsi. L’ambulatorio sarà indicativamente aperto un’ora al giorno, dal lunedì al venerdì. «Questo nuovo locale» ha poi spiegato Milanini «servirà anche all’associazione per le serate formative e per riunioni varie».
Ambulatorio Amico» a parte, il sodalizio ha in programma per il 2019 un nuovo corso di formazione, i tradizionali incontri di refresh e sta valutando anche la possibilità di organizzare un corso per l’abilitazione all’utilizzo del defibrillatore. Inoltre volontari della Pabv saranno presenti al Palio, all’Alpaa e agli «aperitivi in musica» del 27 luglio. Visto poi il positivo risultato dello scorso anno, l’associazione parteciperà alla gara di soccorso sanitario a Dogliani.
Infine il Direttivo ha reso noto che con la trasformazione delle onlus in ETS (enti di terzo settore), occorrerà nei prossimi mesi modificare lo statuto dell’associazione. Le variazioni più importanti riguarderanno il numero degli anni in cui resterà in carico il Direttivo, la revoca della figura del revisore dei conti e di quella del socio sostenitore. Saranno ritenuti soci soltanto coloro che partecipano in maniera attiva alla vita dell’associazione.
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