Attualità
Paolo Chioso nominato cavaliere della Repubblica
Paolo Chioso, presidente dell’Auser Valsessera, è stato nominato cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
La notizia gli è stata comunicata nella mattinata di mercoledì: un’emozione davvero grandissima per Paolo che in tutti questi anni ha sempre saputo distinguersi per il suo impegno disinteressato e la sua grande disponibilità in favore della comunità. La candidatura è stata proposta dal Sindaco di Pray, Gian Matteo Passuello, alla Prefettura che ha poi istruito le pratiche da inviare al Ministero, accolte dal Presidente della Repubblica.
Una vita, quella di Paolo Chioso, strettamente intrecciata a quella della comunità valsesserina: dal 1980 al 2011 è stato amministratore del Comune di Pray (dieci anni con il ruolo di assessore insieme al sindaco Robiolio e altri vent’anni quale consigliere d’opposizione), ha guidato il Gruppo ricreativo del Cechin di Pianceri Alto, ha fatto parte dell’organizzazione della Festa della Fagnana e collaborat con numerose associazioni locali. Ma soprattutto, il nome di Paolo Chioso è legato al mondo del volontariato.
Dal 2006 è infatti l’«anima» dell’Auser Valsessera, di cui dal 2016 – con il distaccamento dalla sezione di Biella e la costituzione del nuovo gruppo valsesserino – è diventato presidente. Sotto la sua guida, l’associazione ha saputo crescere diventando sempre più un punto di riferimento per l’intera Valle. Oltre ai numerosi e importantissimi servizi di trasporto verso strutture ospedaliere o cliniche varie, ha saputo coordinare al meglio numerosi progetti sociali: da quell in favore delle popolazioni del Centro Italia colpite dal terremoto, fino alla grande iniziativa corale destinata a Davide Campisi, ragazzino portulese affetto da tetraparesi spastica. Un impegno che, se possibile, nel corso della pandemia, si è ancora intensificato: Paolo è stato ancora una volta in prima linea, mettendosi a disposizione per fare la spesa o acquistare medicinali; non si è mai fermato, nemmeno nei mesi più difficili. Un esempio, quindi, di altruismo e di grande cuore. Valori che gli sono stati giustamente anche pubblicamente riconosciuti. L’onorificenza gli sarà consegnata il 27 dicembre, anniversario della promulgazione della nostra Costituzione.
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