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Partecipata commemorazione all’Alpe Sacchi

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Partecipata commemorazione all’Alpe Sacchi

VARALLO – Settanta partecipanti al pranzo, quasi cinquanta alla camminata, un bel successo l’iniziativa organizzata da Anpi per domenica 21 luglio all’Alpe Sacchi.

Partecipata commemorazione all’Alpe Sacchi

Il tempo minaccioso non ha fermato gli escursionisti che dalla località Corte, sopra Camasco, hanno raggiunto a piedi l’Alpe Sacchi. Alla partenza abbiamo avuto la fortuna di incontrare Neva, figlia di Vitto Caula «Neva» e di Fulvio De Salvo «Pier», che ci ha raccontato la storia della loro casa, bruciata dai nazifascisti per rappresaglia nel ’44, poi ricostruita e restaurata grazie all’impegno della famiglia.

L’Alpe Sacchi è un importantissimo presidio partigiano, punto di passaggio nevralgico tra le due valli.

Arrivati alla sella dove si trova la lapide che ricorda i caduti, abbiamo raggiunto le rappresentanze dei sindaci di Nonio, Cesara, Varallo, Madonna del Sasso, le delegazioni delle Anpi del Verbano, della provincia di Vercelli, di Novara e del Cusio. Durante la S. Messa don Luigi ha trovato nelle parole del Vangelo il messaggio di pace e fratellanza tra i popoli prezioso in questi tempi di guerra.

Sara Montanari, presidente Anpi Varallo Alta Valsesia, ha ricostruito le due vicende che celebriamo in questa giornata: il 15 settembre del 1944 sono coinvolti tre ragazzi di Omegna, due diciannovenni e un ragazzo di 24 anni. Uno di loro, Alessandro Riboldi di Cireggio, è stato colpito, gli altri due, Gino Savia e Guerino Cerutti, come ultimo gesto di affetto cercano di recuperarne la salma, ma rimangono coinvolti in un’imboscata e vengono barbaramente uccisi. Pochi mesi dopo, l’8 febbraio 1945, è Barbis, il comandante Dino Vicario, a raccontare come, mentre con altri compagni risaliva il pendio ricoperto di neve presso l’Alpe Soliva, si è miracolosamente salvato. Raggiunti dai colpi nazifascisti, cadono Sergio Zeipurschvili, georgiano, e Idilio Zonca.

L’intervento di Veronica Scotti, giovane presidente della sezione di Fontaneto d’Agogna e Suno, ci ha dato una bella sferzata di energia: ha infatti sottolineato che il valore di queste commemorazioni sta sempre nel raccogliere il testimone e portare avanti l’impegno per la piena attuazione della Costituzione nei valori di pace, democrazia e uguaglianza che, lungi dall’essere applicati, sono piuttosto sotto attacco ogni giorno. La giornata si è conclusa con il pranzo al rifugio dell’Alpe Sacchi e il rientro a piedi dei camminatori. Questa iniziativa si inserisce nell’ambito dell’80° anniversario della Resistenza. La prossima camminata organizzata dall’Anpi Varallo Alta Valsesia sarà sabato 17 agosto all’Alpe Sughetti. Per informazioni Facebok: Anpi Varallo Alta Valsesia, tel. Davide. 339 4902694.

 

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