Attualità
Passerella di Serravalle, l’unica speranza è renderla ciclopedonale
Martedì 29 dicembre scorso si è tenuto un incontro tra Massimo Basso e Katia Bui, sindaci di Serravalle e Grignasco, l’assessore serravallese ai Lavori Pubblici, Guido Bondonno, e i responsabili degli Uffici Tecnici di entrambi i Comuni. La riunione ha fatto il punto sull’esito delle prove dinamiche e di carico effettuate dalla Ditta 4Emme sulla Passerella.
Le conclusioni cui sono giunti i tecnici della Ditta 4Emme hanno evidenziato – come si legge nella nota congiunta emessa dai due enti locali, «uno stato di degrado diffuso sulle campate, un importante danneggiamento all’intradosso dell’appoggio della campata 9 verso Grignasco, con presenza di trefoli e armature esposte alle intemperie oltre a un evidente buco nella soletta di calcestruzzo, e per quanto riguarda la pila tra la campata n. 5 e n. 6 sono stati evidenziati segni di erosione dovuto al deflusso del fiume che potrebbero causare importanti fenomeni di scalzamento». «Tali conclusioni» affermano Basso e Bui «non certo tranquillizzanti, non contemplavano ovviamente gli ulteriori danni patiti dal manufatto a a causa dell’evento alluvionale che ha pesantemente colpito in particolare la zona della Passerella, occorso pochi giorni dopo la consegna della relazione da parte della ditta 4Emme. Alcune riprese effettuate con drone nei giorni successivi l’alluvione, hanno evidenziato ulteriori danni alla struttura, a tratti di ringhiera in parte divelta e ai basamenti delle pile di sostegno».
Stanti così le cose è impossibile una riapertura del ponte, non solo per il transito veicolare ma anche per quello ciclopedonale. In questo quadro sostanzialmente negativo spiccano come buone notizie l’assegnazione a Serravalle di un contributo da 32.000 euro per finanziare la progettazione di interventi manutentivi alla Passerella e la partecipazione di Grignasco a un bando che consentirebbe di «agganciare» contributi dello stesso tipo per realizzare un progetto condiviso atto a rendere la Passerella idonea a una riapertura ciclo-pedonabile nel pieno rispetto delle norme.
La progettazione sarà anche occasione per capire bene quali effetti ha avuto sulla struttura l’evento alluvionale di ottobre. «Si procederà pertanto» conclude la nota «all’individuazione del professionista cui affidare il compito di predisporre il progetto, auspicando di poter poi reperire i fondi necessari per la realizzazione degli interventi, in assenza dei quali sarà pressoché impossibile per le Amministrazioni andare avanti».
Luca
15 Gennaio 2021 at 8:48
Anni per fare e decidere…..una vergogna