Venerdì 6 marzo il Corriere Valsesiano regala l’orto da fare in casa e le prime pagine storiche

Be’, un compleanno come quello che nel 2020 festeggia il Corriere Valsesiano è veramente veramente importante!
Centoventicinque anni, trascorsi insieme ai suoi lettori, da allora a oggi, con lo stesso immutato impegno: raccontare il territorio, valorizzare le sue risorse (culturali, economiche, professionali, istituzionali), promuoverle e diffonderne la conoscenza.
125 anni: ne ha avuto, in tanto tempo, da scrivere il Corriere Valsesiano.
Molta parte della nostra storia, fatti e volti della nostra gente, settimana dopo settimana, mese dopo mese, anno dopo anno.
E per condividere con i suoi affezionati e fedeli lettori questo significativo traguardo, ha pensato a due nuove iniziative. Che sono in partenza, manca davvero poco: in tandem, sul prossimo numero, in uscita il venerdì 6 marzo.

L’Orto da fare in casa

La prima dovreste già conoscerla, ne avevamo accennato qualche settimana fa, in prima pagina: «L’Orto fatto in casa».
Con l’approssimarsi della primavera, il Corriere Valsesiano ha deciso di regalare ai suoi lettori, facendogliele trovare direttamente incellofanate con il giornale, dieci bustine di sementi per dieci venerdì consecutivi.
Avremo, in sequenza: il 6 marzo i pomodori, il 20 marzo gli spinaci, il 27 le coste, il 3 aprile il prezzemolo, il 10 la rucola, il 17 le carote, il 24 la lattuga, il 1° maggio la cicoria e l’8 maggio, in chiusura, il basilico.
In abbinamento a ogni bustina, i consigli per la coltivazione (io, per esempio, ne avrò molto bisogno: non valgo mica tanto come ortolana!), la descrizione delle caratteristiche del prodotto e alcune curiosità.
Secondo me sarà divertente, sul balcone o in uno spazio verde vicino a casa, veder germogliare e poi crescere le piantine «del Valsesiano»!

I festeggiamenti del 125esimo

La seconda iniziativa è più articolata: ed è quella strettamente connessa ai festeggiamenti del 125esimo.
Ai nostri lettori vogliamo proporre una raccolta: dieci prime pagine tra quelle più significative della storia del Valsesiano. Dieci stampe per dieci uscite: a partire appunto da venerdì prossimo 6 marzo. Nell’edizione del venerdì ancora successivo, il 13, troverete insieme al giornale il raccoglitore nel quale conservare le nostre (e vostre) prime dieci pagine storiche.
Tanto per fare qualche esempio, ci sarà la prima in assoluto, quella del 5 gennaio 1895; ne abbiamo poi scelte alcune datate tra il 1914 e il 1918 e poi altre, tra il 1939 e il 1946. Ci è sembrata carina e interessante anche la prima pagina che racconta della visita del Presidente della Repubblica on. De Gasperi arrivato in Valle per assistere all’inaugurazione della seconda Estate Valsesiana. Insomma, «pezzi» di storia, momenti importanti ed eventi indimenticabili. Non basta, però, nel senso che 125 anni meritano di più. E allora vi diciamo che il Corriere Valsesiano sta organizzando una mostra molto particolare fissata per il mese di aprile a Varallo, sale espositive di Palazzo d’Adda.
Anche in questo caso un «percorso» per prime pagine: ma molte di più delle dieci che regaleremo col giornale. Il taglio del nastro dell’esposizione (vi daremo tutti i dettagli non appena definito il programma completo) sarà preceduto dal convegno «I 125 anni del Corriere Valsesiano. Storia e patrimonio culturale del territorio» al quale parteciperanno personalità del mondo dell’editoria e del giornalismo, amministratori e autorità e, come relatore ufficiale, il prof. Enzo Barbano, ricercatore e memoria storica della valle: nel suo intervento parlerà del reciproco affetto che intercorre tra il nostro giornale e la terra di Valsesia.