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Per «I Luoghi del Cuore» del FAI si candida San Giovanni al Monte

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Per «I Luoghi del Cuore» del FAI si candida San Giovanni al Monte

QUARONA – L’avevamo scritto nei mesi scorsi, che c’era l’intenzione di candidare la meravigliosa chiesa di San Giovanni al Monte a «Luogo del Cuore» del FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano.

Per «I Luoghi del Cuore» del FAI si candida San Giovanni al Monte

In che cosa consiste il progetto sui Luoghi del Cuore? Ce lo spiega lo stesso FAI: Si tratta di un censimento che accende la luce su luoghi poco noti (e spesso poco curati) del patrimonio italiano. Si tratta della più grande mappatura spontanea dei beni storici, culturali, naturali e artistici del nostro territorio, che negli anni ha portato grandi benefici alle comunità di riferimento, e non solo per quei luoghi che sono risultati di volta in volta vincitori del censimento. Oltre a prevedere per chi vince un premio economico, si avvia un iter che mette insieme istituzioni e società civile e che porta a un processo di consapevolezza e sensibilizzazione a livello locale e nazionale. Quindi, all’edizione 2024, la 12esima, di questo importante censimento, concorre anche la pieve quaronese. Che deve raccogliere più preferenze possibili in modo da scalare la classifica: andate sul sito del FAI e… votate!

In abbinamento alla presentazione di San Giovanni, sul sito del Fondo ( troviamo quella del Comitato che si occupa di valorizzare la chiesa e, in quest’ottica, di preservarla e prevedere restauri e recuperi.

Il comitato «Amici di San Giovanni al Monte» nasce con una missione ispiratrice: far rivivere e far conoscere il prezioso patrimonio di storia, arte e fede custodito tra le antiche mura di questa pieve, immersa nella suggestiva cornice dei boschi della Valsesia. I membri del Comitato, profondamente legati a questo luogo, si dedicano con passione alla sua tutela e manutenzione, ma anche alla promozione del territorio di Quarona. Con impegno costante, mantengono vive le tradizioni secolari legate al culto di San Giovanni e della Beata Panacea, giovane martire quaronese del XIV secolo, recentemente riconosciuta come patrona della Valsesia. Attraverso il loro lavoro, il comitato non solo preserva un’eredità spirituale e culturale unica, ma invita la comunità e i visitatori a riscoprire un luogo di profonda bellezza e significato, in cui storia e fede si intrecciano, proiettando lo sguardo verso il futuro senza dimenticare le radici.
E poi, quello di cui la meravigliosa chiesa ha bisogno.

L’antica pieve, che ha quasi quindici secoli di storia, custodisce un tesoro inestimabile: oggi richiede interventi urgenti per garantirne la sopravvivenza. In particolare, il ciclo di affreschi del XV secolo sulla parete sud, raffigurante la Passione di Cristo, sta subendo un inevitabile degrado: i colori si affievoliscono, i contorni delle figure si fanno sempre più sbiaditi, e l’intera opera rischia di essere irrimediabilmente compromessa. La missione del Comitato è appunto quella di sensibilizzare la comunità e raccogliere il sostegno necessario in modo che questi affreschi, testimonianze vive della nostra storia millenaria, possano essere restaurati e continuare a narrare il loro racconto attraverso i secoli. In una piccola realtà come la nostra, in cui tutti si conoscono e collaborano alla conservazione del bene comune, potremo contare sull’aiuto e il supporto di tutte le associazioni di volontariato e culturali presenti sul territorio. Sarà nostra cura segnalarle ed elencarle in questa sede, esprimendo loro fin d’ora la nostra gratitudine.

E tu cosa ne pensi?

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