Attualità
Per la Giornata Internazionale della Donna una mostra in biblioteca
VARALLO – In occasione della Giornata Internazionale della Donna la Biblioteca Civica “Farinone-Centa” di Varallo, sabato 9 marzo alle ore 16.30 inaugurerà nel portico del cortile d’Onore la mostra di opere di Giorgio Perrone: “Donne e Madonne” , che sarà visitabile fino al 18 marzo, negli orari di apertura della Biblioteca.
Per la Giornata Internazionale della Donna una mostra in biblioteca
Saranno esposti venticinque quadri, tre bassorilievi e dieci opere scultoree, incentrati sul “femminino” parola misteriosa e polisemica, impiegata nella traduzione del Faust di Goethe, che richiama quei connotati sacri e profani, di amore totale e di spinta all’elevazione, che sono inscritti nella figura della donna: si passerà dunque dalla sensualità alla maternità sofferta, alla figura femminile nell’iconografia sacra. Con questa mostra si concretizza un progetto ideato e curato da Giorgio, che a maggio dell’anno scorso, alla soglia dei novant’anni, in punta di piedi, in un giorno qualsiasi, se ne è andato da gentiluomo. Luca Perrone, curatore della mostra con Michele Isman e Piera Mazzone, con il contributo di alcuni amici, ricorderanno Giorgio attraverso quello che ha lasciato nel campo dell’arte, della didattica, della Cultura.
Un altro evento
Nella stessa giornata di sabato 9 marzo, alle ore 18, in Sala Conferenze, Clara Camaschella, originaria di Varallo, prima Donna Presidente della “Società Internazionale per lo studio del ferro” (BioIron) autrice del volume autobiografico: “La donna del ferro”, dialogherà con Piera Mazzone, Direttore Biblioteca Civica “Farinone-Centa” di Varallo e Silvia Maria Ramasso, editore di Neos edizioni, nelle cui collane è stato pubblicato il volume.
Clara Camaschella, medico, ricercatrice, docente universitaria, ha contribuito in modo sostanziale alla comprensione delle malattie del metabolismo del ferro. Nella sua autobiografia ripercorre alcune tappe della sua vita personale e professionale, raccontando i successi scientifici, ma anche facendo emergere la difficoltà per le donne nell’affermarsi nel mondo scientifico. Il sottotitolo: “Memorie di una ragazza determinata”, sottolinea la forza, determinazione ed anche ironia di una donna che si è affermata nel mondo della ricerca scientifica, senza “sgomitare” o cercare scorciatoie, perché ciò che serve è: “Lavorare tanto e chiedere tanto a se stessi, indipendentemente dai risultati, anche se non arrivano immediatamente”. I diritti d’autore della vendita del libro saranno devoluti a Fondazione AIRC (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro).
You must be logged in to post a comment Login