Piane ha un nuovo Badich, è il giovane Ettore Fioravanti

Piane ha un nuovo Badich. Dopo vent’anni Paolo Gonzino ha infatti deciso di passare il testimone al giovane Ettore Fioravanti, già da qualche tempo attivo nel Comitato carnevale di Piane come seguito. 24 anni, pianese Doc, sarà lui a rivestire i panni della maschera maschile della frazione.
«Crediamo che Ettore sia la persone giusta per interpretare questo ruolo» dice il presidente del Comitato Alex Rorato; «è infatti molto legato al suo paese, con il nonno si sta anche impegnando a recuperare alcuni vigneti nelle nostre colline. E’ conosciuto da tutti, come d’altronde lo è la sua famiglia ed è anche già ben inserito nel tessuto sociale della frazione, da un paio d’anni ha iniziato a fare il banditore durante l’incanto delle offerte proposto in occasione della “Seconda di maggio”. Siamo tutti convinti che saprà fare bene e rivestire al meglio i panni del nostro Badich».
La Maria Catlina, maschera femminile, avrà invece per il secondo anno il volto di Rachele Zerbi.
«Tra l’altro» continua Rorato «una curiosità lega le due maschere. Flaminio Deambrosis, primo Badich negli anni Quaranta, era bisnonno di Ettore e pro pro zio di Rachele; Ettore e Rachele sono infatti cugini di terzo grado».
Nel frattempo è stato anche definito il calendario degli appuntamenti: il 6 gennaio la catula ha segnato il debutto del nuovo Badich. Le offerte raccolte durante la giornata saranno destinate al carnevale dei bambini in programma domenica 16 febbraio con corteo mascherato per le vie della frazione. Il veglione mascherato, organizzato in collaborazione con il Comitato carnevale di Guardabosone, sarà invece ospitato il 31 gennaio presso la «Trattoria Monterosa» di Serravalle.
Il Comitato, prima di buttarsi a capofitto nel carnevale, era passato a consegnare un panettone a tutti gli ultrasettantenni del paese accompagnato dagli auguri di liete festività. Una tradizione che, quest’anno, ha un po’ cambiato formula e ha visto la partecipazione anche di un nutrito gruppo di bambini della frazione vestiti da folletti e pure di Babbo Natale. Sempre il Comitato si è infine già attivato per fare qualcosa in ricordo del compianto Italo Mazzone, per anni punto di riferimento della comunità: l’idea, ancora da meglio definire, è di concretizzare un importante intervento nella chiesa di San Giacomo, tanto cara a Italo, per la cui conservazione e valorizzazione si era intensamente prodigato.