Attualità
Postua, il grande sogno dell’associazione Cuore Attivo Monterosa
POSTUA – Folta partecipazione, venerdì 1° marzo, alla serata benefica ospitata a Casa Betania a Postua che ha visto protagonista l’associazione Cuore Attivo Monterosa.
Postua, il grande sogno dell’associazione Cuore Attivo Monterosa
Un appuntamento patrocinato dal Comune e pensato per far meglio conoscere finalità e iniziative portate avanti dalla onlus alagnese che promuove e sviluppa progetti di crescita e cooperazione a livello nazionale e internazionale.
L’incontro si è aperto con un racconto di parole e immagini (a cura di Niccolò Aiazzi, Matteo Pavana e Chiara Guglielmina) che racchiudeva i sogni concretizzati dal sodalizio in questi anni nonché le storie straordinarie delle persone incontrate nei villaggi montani del Nepal e del Pakistan. I volontari della onlus dal 2017 sono infatti stati protagonisti di numerosi viaggi umanitari: da Rapsa a Sempung, da Chepuwa al Pakistan fino alle missioni in favore delle popolazioni che risiedono nella valle dell’Arun, a ridosso della catena Himalayana.
A turno, le guide alpine Michele Cucchi e Paolo Dalla Valentina, la dottoressa Rosella Giuliani e la postuese Elisabetta Bertallo, volontari della onlus, hanno raccontato parte delle esperienze vissute, soffermandosi sull’importanza della condivisone e sulla filosofia che sta alla base dei loro progetti: portare cioè aiuto anche con «piccole forze» a chi si trova in condizioni di difficoltà, garantendo ciò che a noi sembra scontato: salute, istruzione, acqua, al di là delle barriere create da culture differenti. I volontari si sono poi soffermati a spiegare come finanziano i loro viaggi, ringraziando tutti coloro che, credendo nel loro operato, forniscono un sostegno economico ma anche chi, pazientemente, ha cucito gli astucci colorati distribuiti poi nelle scuole e chi ha confezionato cappellini e sciarpe di lana per i bambini: «Senza questa rete di collaborazione e questi fondamentali aiuti» hanno evidenziato «senza la fiducia che tante persone ripongono in noi, non avremmo la possibilità di concretizzare tali progetti».
L’attento e interessato uditorio ha quindi avuto modo di assistere alla proiezione del docufilm «Ngijung», di Niccolò Aiazzi, cortometraggio che narra la storia di una ragazza nepalese di 13 anni che torna al villaggio per conoscere la sorellina appena nata e per aiutare i volontari di una ONG a ricostruire la scuola.
Una serata di confronto e ascolto, con video e racconti, accompagnati sapientemente da alcuni momenti musicali, con al piano Gigliola Granziera e la voce magica e suggestiva della soprano Tiziana Ravetti.
Non è mancato un rinfresco conviviale nel corso del quale i presenti hanno anche potuto gustare un tè tipico himalayano. Al termine l’associazione ha voluto donare al sindaco Donatella D’Alberto e al vicesindaco Francesco Albanese una tipica sciarpa nepalese, simbolo di fratellanza e unione. I proventi sono stati interamente devoluti alla onlus che ringrazia di cuore il Comune per l’ospitalità e Antonio per aver dato una mano preziosa all’organizzazione tecnica della serata. In memoria di sua moglie Viviana, molto attiva nel campo del volontariato, come da richiesta dello stesso Antonio, Cuore Attivo Monterosa preparerà una targa che verrà poi affissa in una scuola o in un campo medico realizzato in Nepal dalla stessa associazione.
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