Attualità
Premio al Fabbriciere di Montagna 2023
VARALLO – Mantenendo una tradizione che risale al 1997, anche quest’anno da parte la Commissione Montagna Antica Montagna da salvare del Cai Varallo assegnerà il Premio al Fabbriciere di Montagna.
Un riconoscimento in linea con gli obiettivi della Commissione, che ha sempre operato per la salvaguardia e il restauro conservativo in particolar modo delle cappellette e dei piloni votivi presenti sugli alpeggi della nostra valle. Perché allora non premiare e far conoscere anche quelle persone che si prendono cura degli oratori montani garantendone il decoro e la sopravvivenza?
E’ stato istituito per questo il Premio al fabbriciere, su idea di Ovidio Raiteri, fondatore di Montagna Antica, e con il sostegno finanziario del Gruppo Cà Nova Im Land. Quest’anno ci è stata segnalata Carmen Dalberto, premurosa custode dell’oratorio della Madonna Addolorata dell’Unipiano, posto in posizione isolata su un altopiano a picco sulla statale che da Varallo porta ad Alagna e raggiungibile in 20 minuti di cammino da Valmaggia.
Secondo la tradizione, l’origine della chiesetta risale al 1519, quando il Giacomaccio, a capo di una sommossa popolare, accampato tra Morca e Valmaggia, stava per raggiungere Varallo con i suoi seguaci. Questi però si diedero alla fuga quando di notte scambiarono per truppe nemiche un numeroso gregge di capre che avanzavano sull’Unipiano, con micce accese sulle corna. In ringraziamento per lo scampato pericolo i varallesi fecero edificare sul pianoro una cappella votiva, poi trasformata nel piccolo oratorio, preceduto da un portico.
Si tratta di un edificio ad aula unica, con altare ligneo secentesco, le cui colonne laterali, i sei medaglioni e le antiche tovaglie ricamate con il puncetto purtroppo nell’agosto 2017 furono oggetto di furto, come già nel 1974 era accaduto per la statua originaria della Madonna. Sulle pareti sono ancora presenti alcuni ex voto. All’Unipiano si celebrano due feste all’anno; una in primavera (il venerdì che precede la Domenica delle Palme) e un’altra in autunno, di domenica, ricorrenza nata come Giornata di ringraziamento per il raccolto. Si tratta di una festa ancora partecipata, con offerte da parte dei fedeli.
Carmen Dalberto, nata a Valmaggia, dove ha frequentato la scuola primaria presenti fino a metà degli anni Ottanta, inizialmente lavorava col padre nell’officina di minuteria, poi ha fatto la casalinga. Sposata con Adolfo Giardini, ha avuto due figlie, Cristina e Simona. Oltre all’oratorio dell’Addolorata, provvede a tenere in ordine pure la chiesa parrocchiale. Si dedica con passione alla cura dell’orto e del giardino e trascorre ore e ore assecondando un altro suo hobby: la creazione di centrini e stelle in puncetto, con cui decora anche le tovaglie degli altari. La cerimonia di premiazione si terrà alle ore 16 di sabato 7 ottobre nella chiesa di Valmaggia, al termine della santa Messa celebrata da don Roberto Collarini, con la partecipazione del Coro Varade.
La Commissione
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