Attualità
Premio “Bigenitorialità 2024” da parte della Gesef all’assessore regionale Chiara Caucino
Nella suggestiva cornice del Senato, nella Sala Capitolare di Piazza della Minerva 38, a Roma, a due passi da Piazza Capranica, Chiara Caucino ha ricevuto il «Premio “Bigenitorialità 2024”» da parte della Gesef, l’associazione GEnitori SEparati dai Figli.
Premio “Bigenitorialità 2024” da parte della Gesef all’assessore regionale Chiara Caucino
Il premio è assegnato a personalità del mondo politico, culturale e sociale che si sono particolarmente distinte nella promozione dei diritti dei minori e nel sostegno della bigenitorialità. Il riconoscimento è stato assegnato durante la celebrazione per il trentennale dell’associazione di genitori separati dai figli a seguito di separazione coniugale, divorzio o altro provvedimento giudiziario.
Gesef è attiva dal 1994. Caucino ha ricevuto il Premio Bigenitorialità 2024 nella sezione dedicata alla politica, ed è stato motivato, dal presidente Vincenzo Spavone, «dal suo impegno, costanza e dedizione per aver portato a casa la legge regionale “Allontanamento zero” contro tutto e tutti. Non solo i piemontesi, ma i genitori di tutta Italia ne sono consapevoli e riconoscenti», ha detto. Madrina dell’evento, la Principessa Maria Pia Ruspoli. Presidente della giuria, l’étoile del Teatro alla Scala di Milano Elisabetta Armiato, anche presidente della fondazione culturale «Pensare Oltre».
La mattinata è stata caratterizzata da un confronto sui trent’anni di Storia del Diritto di Famiglia in Italia, raccontato direttamente dai protagonisti ed è stato fatto il punto della situazione dopo la Riforma Cartabia e le recenti sentenze di Cassazione in materia diritto di famiglia e minorile.
«Mi complimento – ha commentato Caucino – per l’importantissima opera che Gesef attua da trent’anni a favore dei figli dei genitori separati a seguito di separazione coniugale, divorzio o altro provvedimento giudiziario, con grande abnegazione, volontà e gratuità». «Nella mia attività politica – ha proseguito Caucino – ho sempre condiviso l’idea che occorra tutelare il diritto dei bambini a vivere nella propria famiglia e a mantenere relazioni affettive significative e costanti con entrambi i genitori anche in caso di separazione o divorzio degli stessi».
«Con Allontanamento Zero – conclude Caucino – abbiamo attivato una rivoluzione culturale che dota il sistema di risorse adeguate e di strumenti efficaci affinché gli allontanamenti dei minori dalle loro famiglie di origine possano essere scongiurati- ha concluso l’esponente politico biellese – è fondamentale in un’ottica preventiva implementare le capacità genitoriali di quei nuclei vulnerabili che non vanno puniti ma accompagnati in un processo di crescita nel raggiungimento di quella che definiamo genitorialità positiva che non può che passare dall’attivazione di progetti educativi, cuore pulsante della mia legge».
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