Attualità
Presentata la prima guida culturale, storico-artistica di Ghemme
Mauro Imazio Agabio, Presidente della Casa di Riposo di Ghemme, instancabile promotore di iniziative culturali che valorizzino il Paese, sabato 21 giugno, presso la Fondazione dell’Istituto della Provvidenza, ha presentato la prima guida culturale, storico-artistica di Ghemme, che sintetizza i contenuti dei vari studi monografici dedicati ad aspetti particolari del Paese, pubblicata sotto l’egida del Kiwanis Club Ghemme e Bassa Valsesia, stampata, a richiesta, dalla Tipografia Testori.
Nel 1970 la Pro Loco pubblicò una mini guida, ora, dopo quarant’anni Mauro Imazio Agabio ha riunito tutte le informazioni e ha impaginato una guida generale, con molte immagini inserite nel testo: fotografie scattate da Carlo Olivero, Giuliana Barbavara, Lorenzo Lucca e dell’autore. La copertina è un efficace biglietto da visita del paese con l’immagine di un vigneto che s’incastona nel panorama delle montagne e il nome del paese nella sua evoluzione lungo i secoli: Agamium, Agammi, Aghemio, Agheme, Gheme e finalmente Ghemme, desunto dai documenti e dalle antiche cartografie, come il Corridoio delle Carte Geografiche nei Palazzi Vaticani. Ghemme è: “La porta d’ingresso del Geoparco Unesco” ha ricordato l’Autore: “Queste rocce sono l’essenza della nostra terra, costituiscono l’origine della Terra, e danno carattere al pregiato vino di Ghemme, come testimoniano i numerosi reperti ritrovati sulle colline e il ritrovamento del pozzo dedicato a Lug, il dio dei boschi dei Celti. I reperti romani sono numerosissimi sul territorio, come dimostra il ritrovamento del Tesoretto della Fortuna Primigenia”. L’autore ha proiettato pagina per pagina la guida, soffermandosi su alcune parti: il castello, le chiese, il Cavenago, sui personaggi come il grande architetto Antonelli, ma soprattutto facendo notare l’evoluzione sociale ed economica del paese attraverso i secoli.
Per Carlo Olivero, presente alla serata: “Se Ghemme fosse stato in Francia, sarebbe la Borgogna, cuore del famoso itinerario enogastronomico”.
Al termine della presentazione sono state raccolte le adesioni di chi voleva acquistare una copia della nuova Guida: il ricavato sarà interamente devoluto all’Istituto della Provvidenza.
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