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Progressiva rimozione dei cassonetti per gli abiti usati

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Progressiva rimozione dei cassonetti per gli abiti usati

GATTINARA – Anche a Gattinara, come in altri centri del Vercellese, negli ultimi mesi vi è stata la progressiva rimozione dei cassonetti per la raccolta degli abiti usati presenti sul territorio comunale. Una scelta non dettata dalla volontà dell’Amministrazione, ma resa necessaria da una situazione contingente e straordinaria che sta interessando l’intera filiera della gestione dei rifiuti tessili, non solo a livello locale, ma europeo.

Progressiva rimozione dei cassonetti per gli abiti usati

Il settore sta infatti attraversando una fase di profonda instabilità. L’entrata in vigore della normativa sulla Responsabilità Estesa del Produttore (EPR) per i prodotti tessili, combinata con le attuali dinamiche geopolitiche e con la crescente pressione dei mercati orientali, ha determinato una drastica contrazione dei canali di recupero e una saturazione progressiva dei siti di stoccaggio. In questo contesto, gli operatori incaricati della raccolta si trovano sempre più spesso nell’impossibilità di garantire ritiri regolari e continui del materiale.

Un rallentamento che, inevitabilmente, si è tradotto in accumuli anomali nei contenitori e nelle aree adiacenti, con conseguenze negative in termini di decoro urbano, igiene e sicurezza.

Per prevenire queste criticità e tutelare il territorio, il Consorzio CO.VE.VA.R., vista la reale difficoltà delle società incaricate, ha quindi avviato la rimozione dei cassonetti.

In attesa che il quadro normativo e operativo torni a una condizione di stabilità, i capi non più riutilizzabili potranno essere smaltiti presso l’isola ecologica.

L’Amministrazione comunale rimane in costante contatto con il Consorzio e con i soggetti competenti, seguendo da vicino l’evolversi della situazione e lavorando per individuare, non appena possibile, soluzioni strutturali e durature.

«Quello che sta accadendo in questo ambito – spiega il Sindaco Maria Vittoria Casazza – non è un problema locale, ma il riflesso di una transizione epocale che coinvolge l’Europa intera. La rimozione dei cassonetti per gli abiti usati si è resa necessaria quasi ovunque per prevenire situazioni di degrado in un contesto reso estremamente complesso da fattori normativi e di mercato.

Qualora si intendesse destinare gli abiti dismessi a un’associazione benefica che si occupa della raccolta, è fondamentale donare solo indumenti in buono stato, puliti e realmente utilizzabili. Donare significa aiutare concretamente: un abito da sera, capi rovinati o non adatti all’uso quotidiano non sono utili e rischiano, al contrario, di diventare un ulteriore problema per chi opera nel volontariato».

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