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Prorogata fino al 7 agosto la mostra “Dall’antica pergamena al digitale”

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Prorogata fino al 7 agosto la mostra "Dall’antica pergamena al digitale"

VARALLO – L’apertura della mostra bibliografica: “Dall’antica pergamena al digitale: Mille anni di storiografia valsesiana. Biblioteca: uno scrigno per le ricerche sul Millennio”, è stata prorogata fino al 7 agosto: sarà visitabile negli orari di apertura della Biblioteca.
Il viaggio con i protagonisti della storia valsesiana ha riscosso molto interesse: al termine della mostra cercheremo di fare un bilancio qualitativo oltre che quantitativo: ciò che resterà in Biblioteca sarà un arricchimento per gli studiosi che vorranno proseguire ed ampliare le loro ricerche.

Prorogata fino al 7 agosto la mostra “Dall’antica pergamena al digitale”

Vorremmo ringraziare la volontaria della Biblioteca Aksana Rahaza per essere stata presente alle aperture della mostra durante le serate dell’Alpàa, proponendo la visita ed illustrandone i contenuti con competenza e precisione.
Aksana osserva che: “Le persone entravano nel cortile di Palazzo Racchetti interessate dapprima dall’eleganza del Cortile d’Onore e dalla pace che lo caratterizzava: non tutti erano a conoscenza del Millennio, ma, saputo della mostra, si soffermavano a visitarla, spesso ponendo domande sui contenuti e sui libri esposti. Per me è stata una bella esperienza, poiché vivo in Valsesia da molti anni ed ho sempre cercato di conoscerne la storia e le persone, cercando di integrarmi il più possibile nel paese dove mi sono sposata e sono nati i miei due figli. Amando leggere mi sono avvicinata naturalmente alla Biblioteca ed è iniziata la mia collaborazione”.

Aksana, di origine bielorussa, ha la cittadinanza italiana dai primi anni Duemila, è laureata in biologia, conseguendo anche l’abilitazione all’insegnamento, ha poi conseguito una seconda laurea in lingue straniere. Ha tradotto per una casa editrice moscovita alcuni libri italiani, partendo da testi che presentano la scienza ai bambini. Dell’autrice Vanna Vinci ha tradotto: La bambina giurassica, La bambina giurassica e l’amico misterioso, di Lorenzo Monaco e Matteo Pompili: Il giro del mondo in ottanta esperimenti, pubblicato in Italia dall’Editoriale Scienza e di Serenella Quarello e Alessio Alcini: Estintopedia, un libro molto bello, anche per le suggestive immagini, scritto per sensibilizzare i bambini e i ragazzi sull’importanza della varietà delle specie, la cui sopravvivenza è messa in pericolo da monoculture e allevamenti intensivi: “Anche l’animale più sconosciuto rende più bello e ricco il nostro pianeta”. Aksana ora sta traducendo romanzi, ha cominciato con: Finchè c’è prosecco c’è speranza, un noir di Fulvio Ervas, ambientato nella Marca Trevigiana: “Ai russi manca molto l’Italia e le bollicine degli inconfondibili prosecchi, un’eccellenza made in Italy. Mario Soldati, scrittore piemontese, non a caso, scrisse che il vino è la poesia della terra”. Di Ervas ha tradotto anche: Buffalo Bill a Venezia e L’amore è idrosolubile.

Attualmente è impegnata nella traduzione di un libro di Paolo Delmastro: Il primo cassetto in basso, un romanzo incentrato sul gioco degli scacchi, molto popolare in Russia, leggendarie furono le sfide tra Boris Spasskij, campione dell’allora Unione Sovietica e Robert James Fischer, che giocava per gli Stati Uniti. Famosissimo fu Kasparov, scacchista campione del mondo dal 1985 al 2000 e attivista sovietico naturalizzato croato, di origine russa, azera e armena, con cittadinanza russa fino al 2014, che, da quando si è ritirato dagli scacchi, ha dedicato il suo tempo alla scrittura ed alla politica.

Queste traduzioni rendono lo spirito della cultura italiana: “Non verbum e verbo, sed sensum de sensu”, poichè non vi è traduzione efficace, se il testo nella lingua d’arrivo non riproduce compiutamente l’originale.

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