Attualità
Punto Arte Onlus in assemblea: iniziative e progetti futuri

GRIGNASCO – Venerdì 9 maggio nel salone dell’Oratorio, messo a disposizione dal parroco don Marco, si è tenuta l’Assemblea annuale
dell’Associazione Punto Arte Onlus, presieduta da Paolo Cavagliano.
Punto Arte Onlus in assemblea: iniziative e progetti futuri
L’incontro è stato aperto dal presidente con un ricordo di Paolo Sitzia che, con il fratello Pinuccio e don Gianfranco Regalli, nel 2008 fondò l’Associazione. Cavagliano ha annunciato che verrà realizzata da Punto Arte una corposa pubblicazione dedicata a Sitzia e contemporaneamente al pittore Pier Francesco Gianoli, cui Paolo dedicò molti anni di lavoro, ricostruendone la vita, la formazione, riscoprendone il corpus iconografico, recuperando numerose opere finora sconosciute, pubblicando nel 2001 il volume «Il pittore Pier Francesco Gianoli a Grignasco e in diocesi di Novara». Nel 2023 a Varallo, a Campertogno e a Grignasco si svolse la mostra «Nelle trame del territorio. Tre restauri intorno a Pier Francesco Gianoli», con l’esposizione di tre opere recentemente restaurate e poste in dialogo tra loro, prima del rientro nelle diverse sedi di provenienza: Campertogno, la Collegiata di Varallo, la chiesa dell’Assunta a Grignasco.
Il prof. Alessandro Morandotti, cui il prof. Giovanni Romano aveva affidato la collaborazione con Paolo e Giuseppe Sitzia, in una lettera indirizzata alla moglie e alle figlie di Paolo, che è stata consegnata da Anna Sitzia al Presidente di Punto Arte e letta in assemblea, ha assicurato la sua ampia collaborazione affinché gli studi di Paolo su Gianoli continuino, siano resi noti e valorizzati.
All’ordine del giorno dell’Assemblea dei Soci c’era la valutazione della situazione giuridica dell’Associazione che dovrebbe trasformarsi in Ets e quindi anche lo Statuto andrà opportunamente modificato. Il bilancio, ampiamente illustrato, è stato approvato all’unanimità. Quanto pervenuto attraverso il cinque per mille è stato utilizzato come contributo alla parrocchia per pagare il restauro del prezioso dipinto su tavola del XVI secolo, opera del pittore astigiano Gandolfino da Roreto, la «Genealogia della Vergine», conservato in parrocchiale. Il restauro è stato ultimato: «Era stata ipotizzato di esporlo nelle sale di Palazzo Madama accanto all’altro dipinto di soggetto analogo, presente nelle raccolte torinesi, ma poi il progetto è stato annullato. Ora si vorrebbe dare corpo a un’idea di Paolo Sitzia che proponeva che la mostra si facesse a Venaria, dove il quadro è stato restaurato e si trova attualmente».
Riguardo alla chiesa di Santa Maria delle Grazie (Chiesa Vecchia) Cavagliano ha annunciato che, su impegno del sindaco Roberto Beatrice (nuovo socio di Punto Arte), sarà presto rinominata la Commissione comunale che si occupa di gestire il bene.
Tra i progetti editoriali del 2025 è stato presentato il libro, curato da Pier Sante Olivotto, con le fotografie di Roberto Sagliaschi – che viene pubblicato nella Collana di Punto Arte – dedicato alla storia ed ai restauri della chiesa di San Gaudenzio di Isella, lavori realizzati utilizzando i fondi ottenuti attraverso un bando del PNRR. L’intervento, durato due anni, ha impegnato il restauratore Maurizio Sottini, il muratore Davide Laverone, l’elettricista Marco Contardi, Vittorino Vinzio e numerosi volontari: «Isella si è riscoperta Comunità, ritrovando un momento di aggregazione nel restauro della chiesa». Sottini ha segnalato un interessante ritrovamento che ha consentito la ricostruzione della originale acquasantiera lapidea. Pier Sante Olivotto ha spiegato come fosse nato in lui l’interesse per quella chiesa costruita a metà Seicento: «Una chiesa grande, che pareva sproporzionata rispetto alla popolazione di oggi, ma un tempo Isella era centrale rispetto a Solivo e Ramasco. Grazie ad una segnalazione dell’allora Parroco di Grignasco, Don Enrico Marcioni, nell’aprile 2022 mi sono impegnato nel fare un progetto che è stato finanziato Sono stati fondamentali per questo restauro: la capacità di sognare e il coraggio e le competenze per continuare».
Nel volume saranno inseriti anche: la «Storia della Chiesa di Isella» scritta nel 1976 da Giuseppe Sitzia e l’inventario degli arredi interni redatto da Paolo Sitzia nel 2022.
Paolo Zanolini ha presentato poi il progetto di un libro dedicato ai mobilieri di Grignasco: «Finora non era mai stata tracciata una storia del Distretto del mobile», il volume sarà articolato in tre parti: la storia, i protagonisti e un’appendice in cui compaiono documenti importanti, la storia del mobile di Grignasco di Pinet Turlo, gli stili del mobile di Adriana Simendinger, i termini dialettali delle botteghe grignaschesi, e dettagli sulla Mostra del Mobile, che ebbe ben tredici edizioni, allestita nel Palazzo delle Scuole dal 1950 al 1973.
«Nel libro accennerò ai dati dei vari censimenti, all’Università dei Minusieri di Torino e alla prestigiosa Scuola Barolo di Varallo, che formò generazioni di artigiani artisti, oggi rinata come Scuola, unica in Piemonte, che ospita un centinaio di ragazzi e anche alcuni grignaschesi». Paolo Zanolini ha ricordato l’apporto offertogli dal fratello Graziano: «Fa il restauratore ed è la memoria storica della nostra famiglia che era di mobilieri».
La ricerca è in corso, sono già stati raccolti tremilaseicento documenti, procedendo alla digitalizzazione delle numerose fotografie reperite: «Questo libro è un omaggio al paese, nato per conservare la memoria della nascita, sviluppo e decadenza del Distretto del mobile grignaschese, recuperare la memoria dei protagonisti, impedire la dispersione di mobili artistici, far riflettere sul futuro del mobile a Grignasco e in Valsesia, ma anche come riflessione sul futuro».
Piera Mazzone

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