Seguici su

Attualità

Qualità dell’aria riconosciuta come una priorità per la tutela della salute pubblica

Pubblicato

il

Qualità dell’aria riconosciuta come una priorità per la tutela della salute pubblica

Negli ultimi anni, le ricerche scientifiche hanno evidenziato come l’inquinamento atmosferico incida negativamente sulla salute umana: per questo motivo la qualità dell’aria è riconosciuta come una priorità per la tutela della salute pubblica, specialmente in un Paese, come l’Italia, dove persistono zone fortemente inquinate.

Qualità dell’aria riconosciuta come una priorità per la tutela della salute pubblica

Per fornire ai decisori strumenti gestionali efficaci in grado di supportare i processi decisionali attraverso dati aggiornati, affidabili e integrati sugli effetti sanitari dell’esposizione agli inquinanti e sulle strategie di mitigazione del rischio per la salute è nato il progetto “Aria outdoor e salute: un atlante integrato a supporto delle decisioni e della ricerca”.

La Regione Piemonte è partner del progetto che, promosso dal Ministero della Salute e finanziato con le risorse del PNRR attraverso il Piano Nazionale Complementare (PNC), prevede anche lo sviluppo del prototipo di “Atlante” che sarà presentato a Torino il 25 novembre.

Il progetto

“Aria outdoor e salute” intende fornire alle Regioni coinvolte un sistema dinamico di valutazione dell’impatto dell’inquinamento atmosferico sulla salute della popolazione, attraverso lo sviluppo di un “Atlante”, cioè una piattaforma interattiva capace di rappresentare in modo integrato gli esiti sanitari correlati all’inquinamento e di includere ulteriori fattori come condizioni socioeconomiche, abitudini di vita e contesto ambientale.

L’Atlante raccoglie dati nazionali provenienti da ISTAT, ISPRA e Ministero della Salute ed è basato su algoritmi e procedure sviluppati dalla rete italiana di esperti in epidemiologia ambientale: è il risultato di un processo partecipato che ha coinvolto istituzioni, enti di ricerca e società civile.

Gli obiettivi principali

Fornire supporto alla governance e favorire processi decisionali utili per la programmazione sanitaria e le politiche ambientali,

promuovere la ricerca su inquinanti non convenzionali,

eseguire valutazioni d’impatto per quantificare gli effetti dell’inquinamento in ogni area geografica e per differenti esiti di salute,

promuovere attività di formazione, disseminazione e comunicazione per cittadini e operatori sanitari.

Il contributo del Piemonte

La Regione Piemonte contribuisce attivamente all’iniziativa nell’ambito del Piano Regionale di Prevenzione attraverso il Settore Prevenzione, Sanità pubblica, Veterinaria e Sicurezza alimentare della Direzione Sanità, il Settore Qualità dell’aria e innovazione tecnologica per l’ambiente della Direzione Ambiente, Energia e Territorio, il Servizio Sovrazonale di Epidemiologia dell’ASL TO3 – SEPI e il Dipartimento di Scienze Cliniche e Biologiche dell’Università degli Studi di Torino.

La collaborazione tra ambito sanitario, ambientale e accademico garantisce una visione integrata e multidisciplinare.

L’evento a Torino

Il progetto e il prototipo dell’Atlante, come detto, saranno presentati a Torino il 25 novembre 2025 al Grattacielo Piemonte. L’evento sarà un’occasione di confronto tra rappresentanti di Istituzioni, Enti locali, Aziende Sanitarie, mondo accademico e ARPA per raccogliere osservazioni, suggerimenti e proposte di integrazione.

E tu cosa ne pensi?

You must be logged in to post a comment Login

Lascia un commento

Pubblicità
Pubblicità

Facebook

Pubblicità

© 2025 Corriere Valsesiano - Iscrizione al Registro giornali del Tribunale di Vercelli nr. 14 del 20/11/1948
ROC: n. 25883 - ISSN 2724-6434 - P.IVA: 02598370027
Direttore Responsabile: Luisa Lana - Editore: Valsesiano Editrice S.r.l. - Redazione: via A. Giordano, n.22 - Borgosesia (VC)

Servizi informatici e concessionaria di pubblicità: Diario del Web S.r.l.



La testata fruisce dei contributi statali diretti di cui al d.lgs. 70/2017 e dei contributi di cui alla Legge regionale n. 18/2008. La testata ha beneficiato del credito d'imposta per le spese sostenute, anno 2020, per la distribuzione delle testate edite dalle imprese editrici di quotidiani e periodici.