Attualità
Quarona: mensa scolastica, problematiche in via di risoluzione
QUARONA – Quando alcuni genitori mi han chiesto «ma le tue figlie in mensa come si trovano?» francamente non ho saputo cosa rispondere: si fermano raramente a pranzo a scuola e, quando succede, la prima non fa testo: potrebbe mangiare anche a Villa Crespi che per lei sarebbe tutto «bleah», la seconda, nemmeno: per lei è tutto buono e se riesce a fare il bis è superfelice. Dunque, ho girato il busillis ad altri genitori: e in effetti, me lo ha confermato il sindaco, ci sono state alcune segnalazioni e lamentele.
«Soprattutto a livello di Scuola media» precisa Francesco Pietrasanta, «e pure da parte degli insegnanti. I problemi riferiti più di frequente sono due: portate fredde e poco varie. Abbiamo allora convocato una riunione, con i genitori componenti della Commissione Mensa, gli insegnanti e la ditta che gestisce il servizio. Ho chiesto a chi si occupa della preparazione dei pasti di porre sempre la massima attenzione, di privilegiare gli acquisti di alimenti nei nostri negozi e di attenersi al menu stilato da Asl, quindi bilanciato e adatto a bambini e ragazzi. Ho invitato i genitori e gli insegnanti a tenermi informato e tutti insieme abbiamo deciso di ritrovarci nel giro di qualche settimana per fare il punto della situazione e monitorare i correttivi e i miglioramenti nell’erogazione del servizio».
Dunque, problemi grossi e ostici alla risoluzione non ce ne sono: «No no» conviene il sindaco. «Ovvio che si può, anzi si deve, sempre cercare di fare meglio ed è, questa, l’intenzione di tutti. Non ho dubbi perciò che già a partire dai prossimi giorni si potranno registrare commenti e riscontri positivi».
«E comunque» conclude Pietrasanta, «teniamo presente che anche in questo caso si sono avvertite e si avvertono le conseguenze del covid: basti pensare che ora i pasti arrivano a scuola suddivisi in razioni monouso, che certamente fanno perdere agli alimenti cotti la fragranza e ne penalizzano la temperatura. Manterremo comunque alta l’attenzione e continueremo a verificare e testare».
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