Attualità
Raccolta fondi «Valsesia X Ucraina»
E’ stata attivata presso il fondo Rete Caritas Emergenze, aperto in Fondazione Valsesia Onlus da Caritas Diocesi di Novara nel 2020, una raccolta fondi a sostegno di profughi ucraini fuggiti dalla guerra e arrivati sul nostro territorio e delle famiglie valsesiane che li accolgono. Per donare, casuale: Caritas Novara-Ucraina.
«L’emergenza umanitaria per la guerra in Ucraina coinvolge tutti, non c’è tempo da perdere è fondamentale agire tempestivamente, non possiamo voltarci dall’altra parte, dobbiamo accogliere e sostenere chi soffre» dicono i referenti di Fondazione Valsesia. «Per questo motivo Caritas Diocesi di Novara ha immediatamente attivato una raccolta fondi sul fondo Rete Emergenze Caritas, con la causale Caritas Novara Ucraina, per sostenere i profughi che arrivano sul nostro territorio fuggendo dall’orrore della guerra, persone che hanno abbandonato le proprie case e tutto ciò che faceva parte della quotidianità senza nessuna certezza, e delle famiglie valsesiane che hanno scelto di accoglierli con generosità e grande altruismo».
«Pur coscienti dell’utilità di donazioni di beni materiali quali cibo o vestiario» spiega il direttore della Caritas diocesana, e referente Fondo Rete Emergenza Caritas in Fondazione Valsesia don Giorgio Borroni, «suggeriamo alle comunità parrocchiali di non organizzare, per il momento, iniziative in tal senso, preferendo la raccolta fondi per avere risorse per reperire ciò che si renderà necessario nell’evoluzione della situazione, al momento difficilmente prevedibile».
Si può donare sull’Iban di FVO IT55 C060 8544 9000 0000 1001 092, c.c. Banca di Asti Filiale Varallo, o sul conto Pay Pal – Fondazione Valsesia – info@fondazionevalsesia.it causale Caritas Novara Ucraina sul Fondo Rete Caritas Emergenze FVO.
I fondi raccolti saranno destinati attraverso il coinvolgimento diretto dei servizi sociali territoriali e della rete Caritas diocesana che individueranno i destinatari da sostenere, valorizzando le risorse donate, per il presente e per le necessità future, dando valore al grande cuore delle nostre comunità.
Immagine di archivio
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