Rianimazione al SS. Pietro e Paolo: entro fine anno la consegna dei lavori

BORGOSESIA – Lunedì 29 agosto si è tenuta, tra l’ASL Vercelli e i Sindaci dell’area, la riunione durante la quale la Direzione Generale ha presentato l’Atto aziendale prima di sottoporlo alla Regione per la sua approvazione.

«Si è trattato» dice il Direttore generale dottoressa Eva Colombo «dell’ultimo dei passaggi interni, a carattere informativo, di illustrazione del nuovo organigramma ASL a tutti i soggetti interessati, dopodiché invieremo il documento a Torino per la successiva autorizzazione».

«Durante l’incontro» aggiunge la dott. Colombo «i Sindaci hanno espresso preoccupazione per la ormai cronica carenza di medici specialistici e di base – problematica peraltro non rintracciabile e localizzabile nel solo territorio vercellese e valsesiano ma a livello nazionale – e ci hanno chiesto quali azioni intendiamo mettere in campo per porre rimedio a questa situazione».

L’offerta di medici, dunque, è nettamente inferiore alla domanda: «A fronte dei numerosi pensionamenti» spiega il DG «non c’è sufficiente ricambio. In più, è molto difficile che un medico di base decida di aprire un ambulatorio nelle zone periferiche, come possono essere quelle di montagna, e ASL da parte sua non glielo può imporre».

«L’offerta di lavoro, per un medico specialista e di base» prosegue il Direttore, «è appunto talmente ampia che gli consente di scegliere dove andare. L’Azienda si impegna e continuerà a farlo perché si operi tutti insieme in un clima di collaborazione e naturalmente per venire il più incontro possibile ai bisogni dell’utenza. E’ infatti confermata l’introduzione in Val Sermenza e in Val Mastallone della figura dell’infermiere di comunità a supporto dei medici di base. E così pure, sempre per le aree periferiche, l’avvio della telemedicina».

Per quanto riguarda la Rianimazione al Santi Pietro e Paolo di Borgosesia, la dott. Eva Colombo precisa: «A chiarimento di alcune informazioni evidentemente non corrette diffuse in questi giorni, tengo a specificare che entro fine anno verranno affidati i lavori per la realizzazione del reparto ma che i tempi per la sua attivazione saranno certamente più lunghi».