Rimella nel cuore del FAI e della nostra Valle

RIMELLA – Il 17 settembre si è tenuto a Milano un importante incontro organizzato dal Fondo per l’Ambiente Italiano che nella sua denominazione sintetica di FAI opera ormai da decenni meritoriamente spendendosi con competenza e generosità in favore del salvataggio del patrimonio materiale e immateriale del territorio, che splendidamente arricchisce la Valle.

Rimella nel cuore del FAI e della nostra Valle

L’impostazione della conversazione a più voci è stata del presidente nazionale FAI dott. Marco Magnifico assieme a tre competenti e attente collaboratrici nonché del rappresentante della Banca torinese di Intesa San Paolo che condivide le problematiche economiche dell’istituzione. Il presidente ha subito fermamente evidenziato che l’attività da tempo nota come «I Luoghi del Cuore» – ormai consolidata nell’indicare un luogo, un borgo, un monumento o un’attività significativa storicamente e/o artisticamente patrocinandone restauro conservativo e studio – incontra un favore crescente. E ciò non solo tra gli esperti ma anche da parte della popolazione tutta che ne vive finalmente il significato. Il tutto con un senso di appartenenza spontaneo e inatteso se non addirittura commovente. Le decisioni operative risultano spesso gradite, le discussioni sentite, i risultati duraturi e incoraggianti per scelte successive.

L’incontro milanese si è arricchito di immagini proiettate a testimonianza dei lavori che hanno ridato scopo e vita a capolavori nostri ormai condannati, in luoghi diversi della Penisola. Il presidente ha tenuto un un intervento inatteso, chiaro e suadente per segnalare, con linguaggio convincente e documentato, il fascino innegabile della nostra Rimella. Essa, per essere al fondo della Valle Mastallone, espressione di una civiltà non italiana ma walser (oltralpe) caratterizzante, ha sempre avuto una popolazione, un tempo numerosa e residente, resistente alle contaminazioni esterne. A ciò è succeduta una deprivazione di popolo, fino all’attuale esiguità numerica per contrastare la quale vengono promosse iniziative ammirevoli. Il tutto in un ambiente naturale bellissimo per quanto difficile da abitare. Il richiamo e la comprensione sincera di tutto ciò sono stati espressi dall’oratore per significare una vicinanza che non si vuole aridamente formale e casuale. Resti lontana ancora, da chi opera in concretezza, l’ombra dell’oblio, come ci testimonia il FAI nel suo agire pratico.

Centro studi Walser di Rimella