Attualità
Rimella: una Madonna con Bambino nella nicchia di Casa Rosa
RIMELLA – La devozione mariana è particolarmente diffusa in Valsesia: il canonico Giulio Romerio nel 1932 pubblicò «La Valsesia alla Vergine Madre di Dio Maria. Il culto mariano di Valsesia», rassegna di quanto la Valle ha offerto a Maria Santissima descrivendo le numerose chiese e cappelle che s’incontrano in tutta la Valle e il complesso del Sacro Monte, culminante nella Basilica dell’Assunta.
Percorrendo la Val Mastallone, sulla stradale di Rimella, si incontra la Madonna del Rumore, così chiamata dal fragore delle acque che si infrangono sullo sperone roccioso sul quale sorge la chiesa. Proseguendo fino al paese è possibile ammirare ben sei oratori di devozione mariana: a Roncaccio Inferiore l’Oratorio della Madonna delle Grazie (o della Natività di Maria), a Roncaccio Superiore l’Oratorio della Visitazione di Maria a S. Elisabetta (già di S. Nicolao), a Pianello l’Oratorio dell’Annunziata, a Villa Tosso l’Oratorio dell’Assunta, a Villa Inferiore l’Oratorio di Santa Maria della Neve, a Sotto le Balme la Cappella dell’Immacolata (Posa dei morti).
Oggi, in frazione Prati, nella casa di Adelio, Maura e Silvana Rosa, in una nicchia murale è stata appoggiata una delicata Madonna che abbraccia il Bambino, in gesso dipinto, realizzata da Leonardo Pagani, con la collaborazione di Jacopo De Dominici.
L’opera è stata inserita in un cielo color azzurro cinquecentesco, luminoso di stelle, in cui tre rondini simboleggiano la Trinità, mentre in basso è stato abbozzato, in una sorta di skyline, il profilo della chiesa di Rimella, stagliato davanti alle montagne illuminate dalla luce lunare.
Leonardo, abile disegnatore, per la prima volta ha voluto cimentarsi con un’opera tridimensionale, realizzata alla maniera antica: prima ha fatto il disegno, poi costruito un telaio che è stato colmato di argilla, sulla quale ha ricalcato il disegno, che è stato scolpito con le sgorbie per dare profondità.
La forma è stata riempita con gesso e silicone, il calco ricavato è stato dipinto.
Nel frattempo il muro è stato preparato ad accogliere la Vergine, che oggi prega per coloro che passano sul sentiero e le rivolgono lo sguardo.
Piera Mazzone
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