Attualità
Rotary Club di Gattinara, visita del Governatore Marco Ronco e ingresso di tre nuovi soci
GATTINARA – Per un Club di servizio come il Rotary Club di Gattinara, che a maggio 2023 festeggerà i suoi primi vent’anni, la visita di Marco Ronco Governatore del Distretto 2031, formato dai Rotary Club dell’alto Piemonte (province di Torino, Vercelli e Novara) e dai Club della Valle d’Aosta, è un onore ed un’occasione privilegiata di contatto e di accoglienza nel Club di tre nuovi soci: Marco Castelli, avvocato, molto attivo nelle attività di aggregazione e socializzazione dei minori, che segue da vicino le attività parrocchiale di assistenza, presentato da Maringela Cabboi, Matthew Fioretti, americano di origine e oggi residente in Italia, che aveva gestito una società di importazione e distribuzione di vini italiani di pregio, oggi vive a Gattinara ed è imprenditore presso l’Azienda Agricola “Le colline”, presentato da Silvia Domenicone, Giovanni Sanzò, già Dirigente presso l’Agenzia delle Entrate di: Piemonte, Lombardia, Trentino, Veneto, Puglia e Abruzzo, nominato Commendatore della Repubblica, presente in numerose attività di volontariato, presentato da Carlo Battellino.
Oggi il RC Gattinara conta trentaquattro soci, tra i quali ci sono molte donne, fatto rimarcato positivamente dal Governatore, il quale ha ricordato come tra gli obiettivi della Presidente Internazionale, che per la prima volta è una donna: Jennifer Jones, ci sia proprio quello di portare al 30% il nomero delle socie entro il 2023 e nel suo anno intende valorizzare l’apporto della famiglia, cioè dei familiari dei soci, che devono sentirsi attivamente coinvolti nella vita del Club.
La serata è stata aperta dal Presidente, Architetto Fulvio Caligaris, che ha salutato i soci e gli ospiti, tra i quali c’era il Sindaco di Gattinara, Maria Vittoria Casazza.
Il Governatore ha illustrato il tema presidenziale scelto per quest’anno “Imagine Rotary”: Jennifer Jones chiede ai soci del Rotary di sognare in grande e di agire: “Tutti noi abbiamo dei sogni, ma agire è una scelta. Immaginate un mondo che merita il nostro meglio, dove ci alziamo ogni giorno sapendo che possiamo fare la differenza”. Il logo è stato disegnato da un artista e grafico australiano Riki Salam specializzato in arte indigena contemporanea, design e comunicazione. Nato e cresciuto a Cairns nella terra degli Yidindji, Riki ha legami con i popoli Muralag, Kala Lagaw Ya, Meriam Mer, Kuku Yalanji da parte di suo padre e il popolo Ngai Tahu nell’Isola del Sud della Nuova Zelanda da parte di sua madre: “Il cerchio nella cultura aborigena, ad esempio, significa le nostre connessioni reciproche. I punti intorno rappresentano le persone e ce ne sono sette per le aree d’intervento del Rotary. Il cerchio e i punti insieme diventano una stella di navigazione – la nostra luce guida. La linea solida sotto è quella che viene chiamata bastone da scavo e viene usata quando si fa un lavoro duro. E dato che i soci del Rotary sono individui pronti ad agire, rappresenta uno strumento per fare le cose”.
Avvalendosi di immagini proiettate, Marco Ronco, dopo aver raccomandato la particolare cura da prestare ai rapporti interpersonali all’interno del Club e il saper fare tesoro delle esperienze attivate, ha presentato il suo logo, che unisce gli stemmi delle due Regioni: Piemonte e Valle d’Aosta, mentre la rotella gialla del Rotary li sovrasta come una sorta di fiamma di candela, mentre i due cerchi rosso e azzurro vogliono ricordare il Rotaract e l’Interact, la forza dei giovani, che saranno i leader del futuro, ai quali il Rotary da sempre dedica attenzione e mette a disposizione risorse, borse di studio e sovvenzioni. Con ironia e leggerezza il Governatore ha sfatato alcuni dei luoghi comuni che appesantiscono l’immagine del Rotary, ricordando gli interventi di aiuto contro la fame nel mondo, le iniziative per promuovere la scolarizzazione, il programma “End Polio now”, l’impegno per l’ambiente, l’apertura a tutti i ceti sociali, a tutte le opinioni e ad ogni culto religioso, infatti i quattro soci fondatori appartenevano a tre religioni diverse: “Dobbiamo portare con orgoglio la rotella che ci fa riconoscere come persone degne di fiducia e di stima”.
Al termine della serata il Presidente Fulvio Caligaris ha consegnato al Governatore un contributo di € 500 per il progetto: Rise against hunger, che si pone l’obiettivo di #FameZero entro il 2030, e l’ha omaggiato con eccellenze enogastronomiche locali.
I principali progetti del Club per l’anno rotariano, presentati da Fulvio Caligaris, sono stati: “La fattoria dei semplici”, rivolto ai disabili della residenza Cascina Spazzacamini di Prato Sesia, che prevede la creazione di una piccola fattoria con caprette e asinelli che saranno accuditi dagli ospiti della residenza e lo sviluppo di un progetto di orticoltura praticabile anche dalle persone con disabilità motorie, grazie a ripiani di lavoro a loro accessibili. Nell’anno continuerà l’opera di valorizzazione storica della figura del Cardinal Mercurino Arborio di Gattinara come mediatore politico: “Antesignano di un primitivo concetto di Europa sovranazionale”. Proseguirà il service ”Rotary che serve”, riproposto sulla valutazione dei bisogni rilevati da enti e asociazioni che agiscono sul territorio: “Il Rotary è conscio del periodo di grandi difficoltà sociali ed economiche che si prospettano come conseguenza del conflitto tra Russia e Ucraina e della recente pandemia, che ha modificato radicalmente il modo di vivere delle persone e quindi opererà in modo concreto per aiutare chi ne ha bisogno, ricucire i rapporti interpersonali e comunitari”.
Piera Mazzone
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