Attualità
Scomunicato don Marco Fu viceparroco a Romagnano, ora vive nel Milanese
ROMAGNANO SESIA – Alcuni ancora ricordano di quando era vice parroco in paese: la parrocchia di Romagnano fu la prima a cui venne assegnato dopo aver preso i voti.
Ora don Marco Pizzocchi, che per 13 anni si occupò della chiesa e dell’oratorio, è stato ufficialmente scomunicato dal vescovo di Novara Franco Giulio Brambilla, dopo che, per diversi anni, è stato un sacerdote molto «controcorrente». Ora vive nel Milanese: dopo aver lasciato la Valsesia, ha guidato sino al 2008 le parrocchie di Nibbiola e Garbagna, e qui ha accentuato il suo distacco dalle posizioni della Chiesa oggi guidata da Papa Francesco.
L’esclusivo utilizzo del latino per le celebrazioni, il non far mistero delle sue idee politiche e la sua non condivisione dei dettami della Chiesa post Concilio Vaticano II (al punto da non riconoscere come successori di San Pietro i Papi eletti dopo Pio XII), il tutto amplificato da alcuni post comparsi sui social network, hanno portato il vescovo Brambilla ad emettere in agosto una «Scomunica latae sententiae», formale censura delle scelte effettuata da don Pizzocchi, che pare essersi avvicinato a una congregazione scismatica di Milano.
Nella foto il vescovo di Novara Franco Giulio Brambilla
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