Attualità
Scritte sui muri ad Aranco e al Parco Magni

BORGOSESIA – Sono già stati individuati e ascoltati dal sindaco Fabrizio Bonaccio gli autori delle scritte sui muri esterni della scuola primaria di Aranco, al primo piano di una villetta in ristrutturazione (sempre nella stessa frazione) e all’interno del Parco Magni.
Scritte sui muri ad Aranco e al Parco Magni
Si tratta di due giovani, già noti alle Forze dell’Ordine, riconosciuti grazie al sistema di videosorveglianza che copre praticamente tutto il centro città.
Gli atti vandalici sono stati compiuti tra sabato e lunedì scorso, di notte: prima i due ragazzi si sono introdotti nel Parco, dove hanno lasciato alcune scritte, poi hanno imbrattato con spray rosso la scuola di Aranco (dove, tra l’altro, si sono conclusi da poco i lavori di restauro). Il messaggio diffuso dagli autori («i Banksy nostrani» come li ha definiti il primo cittadino) riguarda il conflitto israelo-palestinese in corso.
Un atto che probabilmente voleva essere di denuncia si è trasformato in un vandalismo di cui i due giovani dovranno rispondere.
«Chi pensa di fare bravate a Borgosesia non è molto furbo» ha commentato il sindaco Bonaccio, «con il sistema di videosorveglianza di cui disponiamo riusciamo ad arrivare dappertutto. Anche in questa circostanza le Forze dell’Ordine, grazie ai filmati registrati, non ci hanno messo niente a riconoscere gli artefici. Tengo a ribadire che la scelta di avere così tante telecamere è per scoraggiare i reati, non per finalità punitive, chiaro».
Ai ragazzi, già incontrati giovedì 25 settembre da Bonaccio, sarà data la possibilità di assumersi completamente le spese per la sistemazione di quanto vandalizzato, «oppure procederemo penalmente nei loro confronti», ha detto il sindaco.
Foto Salvo Midolo

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