Attualità
Serravalle, nel cuore del centro storico dissuasori a spuntoni di contrasto ai piccioni
Lo aveva anticipato qualche tempo fa e la scorsa settimana l’Amministrazione comunale ha provveduto a far installare in diversi tetti e sottotetti di abitazioni private di corso Matteotti e di alcune vie laterali del centro storico dissuasori a spilli in acciaio per vedere di fronteggiare una problematica intensificatasi nell’ultimo periodo: quella del guano lasciato sui marciapiedi dai piccioni.
«Questi escrementi, infatti» spiega il sindaco Massimo Basso «oltre a determinare problematiche a livello igenico-sanitario, compromettono l’immagine del paese vanificando gli sforzi fatti per renderlo sempre più pulito e accogliente. Pertanto, dopo aver nei mesi scorsi effettuato un importante lavaggio e disinfezione del corso e delle contrade, “operazione” che ha avuto un costo non indifferente, ci siamo subito attivati dando incarico alla stessa ditta milanese già intervenuta per tale problema alle Scuole medie, di effettuare un sopralluogo mirato del centro storico del capoluogo facendoci poi avere una “fotografia” dettagliata della situazione con indicate le zone che maggiormente avrebbero dovuto essere protette dallo stanziamento dei piccioni».
Con questo quadro alla mano, l’Amministrazione ha così provveduto a far posizionare i dissuasori. «Lavori» spiega Basso «per cui abbiamo stanziato una cifra importante, circa 7.000 euro, con la consapevolezza che difficilmente riusciremo a risolvere completamente il problema. Ma qualcosa andava comunque fatto perché il problema si sta intensificando e, anche in prospettiva dei nuovi lavori che interesseranno la pavimentazione del corso, era necessario cercare di arginare il più possibile il fenomeno».
Contestualmente il Sindaco ha provato anche a contattare il servizio veterinario dell’Asl Vc e poi gli uffici regionali per verificare la possibilità di una qualche sinergia dal punto di vista economico per far fronte al problema. «Ma sull’argomento c’è il vuoto: da una parte, infatti, le norme di riferimento impediscono di utilizzare mezzi più “drastici” come i mangimi sterilizzanti dall’altro però non ti sostengono e supportano economicamente per far fronte al problema. Che quindi rimane nelle mani delle Amministrazioni».
Basso ricorda infine che è in vigore sul territorio comunale un’ordinanza che vieta di somministrare cibo ai volatili per garantire maggiore igiene e impedire che gli animali, i piccioni in particolare, nidifichino ovunque.
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