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Serravalle, un percorso fitness per migliorare la qualità della vita, favorendo socializzazione e inclusione

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SERRAVALLE SESIA – Il serravallese Riccardo Nicola è tra i vincitori del Concorso di idee per under 35, nell’ambito del progetto «Sport&Oltre», coordinato da ANCI Piemonte e finanziato dal Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio Civile Universale nel quadro di «Azione ProvincEgiovani». Un’iniziativa che, partendo dalle idee progettuali in tema di sport, da realizzarsi sui territori delle quattro province partner (Asti, Biella, Novara e Vercelli), è stata pensata per promuovere lo sport sul territorio come valore sociale, attraverso iniziative di formazione-informazione e attività sportive inclusive per i giovani.

In provincia di Vercelli il progetto vincitore è risultato, appunto, quello presentato da Riccardo, 23 anni, studente di ingegneria biomedica all’Università di Torino e grande sportivo. L’abbiamo quindi contattato per farci raccontare qualcosa di più su questa esperienza e per meglio entrare nei dettagli del suo «lavoro» che prevede la realizzazione di un circuito podistico con percorso fitness.

«Tutto è nato per iniziativa di mia mamma» dice; «è lei che ha visto questo concorso e che l’ha proposto sia a me che a mia sorella Silvia. Siamo una famiglia di sportivi: i miei genitori sono allenatori in una società d’atletica della zona e noi pratichiamo atletica a livello agonistico, partecipando a Campionati anche a livello nazionale. Lo sport fa dunque parte della nostra vita e, pertanto, dopo esserci meglio informati, ci siamo “buttati” in questa avventura. Mia sorella ha pensato a un impianto multifunzionale da realizzare in una delle fabbriche ormai abbandonate della zona; un progetto che, fin da subito, era parso forse un po’ troppo ambizioso; io, invece, ho puntato sulla messa a punto nell’area dietro al cimitero di Bornate di un circuito ad anello su sterrato lungo circa un chilometro e illuminato, così da mettere a disposizione dei molti sportivi della zona un posto sicuro e adeguato dove svolgere la propria attività. Lungo il percorso ho poi previsto otto postazioni fisse – tutte dotate anche di cartellonistica esplicativa – per effettuare esercizi di tonificazione sia a corpo libero (squot, flessioni, yoga…) sia con attrezzi (trazioni, anelli…), e con a fianco panchine e cestini per la raccolta differenziata».

Riccardo racconta poi come per supportare i partecipanti nella stesura dei progetti, i promotori del concorso abbiano proposto durante questi mesi delle riunioni on line, le prime di carattere più generale finalizzate a dare loro delle linee guida partendo da quelli che sono i valori dello sport; quelle conclusive, invece, mirate su ogni singolo partecipante per suggerire su che cosa puntare e su quali aspetti insistere maggiormente.

«In seguito a questi incontri» prosegue Riccardo «ho in parte modificato e integrato il mio progetto iniziale, prevedendo, ad esempio, anche un sistema di cronometraggio da installare lungo l’anello nonché la realizzazione di aree attrezzate per attività di yoga-stretching-pilates affiancate da un rettilineo a cinque corsie per l’atletica leggera (che possa diventare anche un campo da beach volley) e con la possibilità, in futuro, di espandere le attività a nuovi sport emergenti, proprio nell’ottica di coinvolgere più discipline possibili, e quindi, un numero di potenziali fruitori sempre crescente, anche di fasce d’età differenti. Il percorso è stato pensato per svilupparsi su sentieri già preesistenti “o al bordo di canali e rii” sfruttando” anche la linea del metano, senza intaccare altre proprietà, mentre le altre aree sorgerebbero su zone boschive o incolte».

Riccardo si sofferma quindi sulla stima dei costi: il bando, prevedeva, infatti, che venisse effettuata anche una previsione delle spese da sostenere per la concretizzazione del progetto: «Questa è stata forse la parte più complicata» dice; «mi sono dovuto informare sui costi dell’illuminazione, delle varie attrezzature, ci è voluto un po’ di tempo. L’intervento, complessivamente, ammonta a circa 90.000 euro ma come ho specificato si potrebbe procedere per fasi, andando a realizzare le varie aree sportive in tempi diversi così da dilazionare anche le spese».

Al giovane serravallese, come ai vincitori delle altre province, è andato un premio di 1.000 euro da destinare all’avvio operativo del progetto, finalizzato alle spese iniziali che dovrà sostenere. Già, perché, ora Riccardo dovrà anche attivarsi per riuscire a concretizzare questo percorso. «Trovare la collaborazione di enti e istituzioni è sicuramente il primo passo da fare. Inizierò pertanto a contattare l’Amministrazione comunale che, avendo realizzato anche una pista ciclabile, so essere particolarmente sensibile alla valorizzazione dello sport. Poi potrebbero essere coinvolte anche la Provincia di Vercelli e la Regione Piemonte, nell’ambito di un programma più ampio incentrato sullo sport come promotore di sani principi di inclusione ma anche per ridurre la sedentarietà e migliorare la salute dei propri cittadini. O ancora si potrebbe pensare alle Fondazioni presenti sul territorio interessate al mondo sportivo, ecologico o sanitario o alle stesse aziende del luogo, invitandole a prendersi in carico la realizzazione di una delle otto postazioni e in cambio avere un ritorno di immagine».

Insomma: le idee a Riccardo di certo non mancano e nemmeno la voglia e l’entusiasmo per provare a realizzarle. Pur sapendo che non sarà facile, il giovane proverà a «bussare alle varie porte», forte del consenso e del riconoscimento che il suo progetto ha ottenuto in un’ottica di miglioramento dello stile di vita delle persone, nonché della socializzazione e dell’inclusione. Tra l’altro questo progetto potrebbe essere concretizzato non necessariamente a Serravalle ma anche in altri centri della zona, chiaramente adottando opportune modifiche in base alle peculiarità del territorio.

A Riccardo, dunque, un grande «in bocca al lupo», con la speranza di poter presto tornare a parlare di lui, raccontando di come questo suo progetto stia iniziando a prendere forma.

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