Attualità
Si invoca la pace, si aiutano i profughi
In tutta la Valsesia e la Valsessera si stanno moltiplicando le iniziative per sostenere concretamente la popolazione ucraina e garantire l’accoglienza dei profughi.
L’immagine che proponiamo – diffusa dal vice sindaco gattinarese Daniele Baglione – testimonia l’arrivo di quanto la solidarietà del territorio ha già consentito alla Protezione Civile di Gattinara di raccogliere e inviare a supporto delle vittime del conflitto. Mentre continua – nelle forme e modalità di cui diamo conto nelle pagine interne – la raccolta dei generi di prima necessità, si sta perfezionando la «macchina dell’accoglienza», per dare adeguato rifugio ai profughi di guerra.
«Nella riunione di mercoledì mattina con il Prefetto, il Questore, le associazioni di volontariato, la Croce Rossa e i Comuni che hanno messo a disposizione alcune strutture» dice il presidente della Provincia Eraldo Botta «è emersa la necessità di trovare nuovi spazi, sia da destinare a ospiti risultati negativi al tampone che a quelli invece positivi e per cui è scattata la quarantena. L’Ostello comunale di Varallo, al quale il Questore di Vercelli dott. Di Domenico in questi giorni ha fatto visita, ha accolto al momento 14 persone, tutte mamme e bambini. Ma ci aspettiamo nel giro veramente di poco numeri in crescita».
«Chiaro, logico» aggiunge il presidente della Provincia, «vorremmo non doverci trovare nel bisogno di cercare altri posti in cui alloggiare i rifugiati, significherebbe infatti la fine del conflitto. Purtroppo però non è così, e quindi diventa necessario attrezzarsi e prepararsi. Dunque, l’appello che mi sento di lanciare, anche ai privati, è quello di rendere disponibili spazi e strutture per metterci nella condizione di continuare ad accogliere. Chiunque desiderasse darci una mano in questa direzione può segnalarlo direttamente a me chiamandomi sul cellulare al 329 4357954».
«Come mi è già capitato di dire da quando tutto è cominciato» conclude Botta, «il nostro territorio sta dimostrando grande sensibilità e concreto senso della solidarietà: numerose sono le iniziative avviate, su ogni fronte, per aiutare queste persone. Gruppi, associazioni, le Scuole, dove alcuni bambini sono già stati inseriti, tutti si stanno dando un gran daffare ciascuno per quello che può e che gli compete. Ancora una volta la Valle ha risposto nel migliore dei modi possibili».
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