Attualità
Simone Dentella, «buono come il pane»
Passione, interesse e studio: sono questi gli ingredienti fondamentali per ottenere buoni risultati.
Una miscela forte che sicuramente Simone Dentella, un ragazzo di 21 anni di Cellio con Breia, conosce molto bene. Lui, erede dell’omonimo e noto panificio del piccolo Comune valsesiano, sabato 1° febbraio, è stato protagonista di una cerimonia durante la quale gli sono stati riconosciuti gli importanti traguardi raggiunti proprio nel settore della panificazione agli ultimi Campionati mondiali svoltisi a Nantes lo scorso ottobre. Nonostante la sua giovane età, sono ormai cinque anni che lavora con papà Tiziano e nonno Dino nell’azienda di famiglia. All’inizio ha cominciato ad aiutare nella panetteria come alternativa alla scuola, che non è mai stata una sua grande passione. In realtà Simone credeva che neanche la panificazione potesse mai interessargli granché, poi, a poco a poco, ha cambiato completamente idea. Ha iniziato a prendere dimestichezza con gli impasti e quindi a sentire il bisogno di conoscere le materie prime in modo più approfondito, magari imparando a usare farine diverse, fatte di grani particolari o con metodi di realizzazione antichi. Come racconta Simone: «In questi anni mi sono iscritto ad alcuni corsi di panificazione in giro per l’Italia, dove ho potuto conoscere moltissimi professionisti che mi hanno trasmesso l’interesse per una panificazione più moderna, attuale, fatta di farine macinate a pietra, di prodotti a lievitazione naturale e di miscele originali. Grazie a questi nuovi maestri, sono diventato socio del Richemont Club Italia, un’importante organizzazione del settore che ha sede a Brescia e grazie alla quale sono riuscito a partecipare al Campionato Mondiale di Panificazione all’interno della Nazionale Italiana Panificatori insieme a Christian Trione e Gianfranco Fagnola». Nella competizione internazionale, Simone e i suoi compagni di squadra sono riusciti a conquistare un importantissimo 4° posto assoluto grazie all’originalità della loro creazione, dedicata al campione Alex Zanardi, ma soprattutto meritato per la complessità dei sapori esaltati dai loro prodotti. E proprio per questo prestigioso risultato conseguito all’interno della competizione, l’Amministrazione di Cellio con Breia ha riconosciuto formalmente «un doveroso tributo al giovane concittadino che non solo si è distinto per la grande professionalità e capacità, ma ha al contempo rappresentato l’Italia e soprattutto l’intera comunità di Cellio con Breia, elevando il nostro territorio a livello mondiale».
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