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«Nidi, nodi, fluidi», secondo atto: Sonia Arienta torna in Alta Valle
Il progetto «Nidi, nodi. Fluidi» torna in Valsesia, a Rimella e Rossa fino al 26 giugno, infatti, sarà possibile visitare l’ultima parte del primo atto del progetto di drammaturgia montana creato dalla drammaturga visiva e testuale milanese Sonia Arienta, con la supervisione di Gabi Scardi, curatrice, critica d’arte contemporanea, specializzata in arte pubblica.
«Nidi, nodi, fluidi», secondo atto: Sonia Arienta torna in Alta Valle
«Le opere in mostra» spiega Sonia Arienta «sono il risultato dei dialoghi e degli incontri che ho avuto con gli abitanti, durante le residenze effettuate in aprile a Rimella e nell’ottobre 2023 a Rossa. Si tratta di dialoghi incentrati sui rapporti affettivi ed estetici dei residenti e dei villeggianti storici con il territorio, i luoghi domestici e quelli naturali, dai quali sono derivate installazioni realizzate con materiali semplici e facilmente trasportabili, a volte apparentemente fragili, ma non per questo deteriorabili, se ben conservati. In particolare, si possono trovare fotografie e installazioni interattive, con interventi a tempera su carta, o tecniche miste. Sono da considerarsi nel complesso appunti di viaggio e i materiali alludono anche alla praticità e ai “vincoli” che gli spostamenti impongono, da sviluppare ulteriormente in loco, o in altre sedi, in futuro».
Le esposizioni saranno ospitate in locali significativi per le comunità: «La scelta degli ambienti di accoglienza per le esposizioni è avvenuta in accordo con le istituzioni locali, così da valorizzare contesti particolari per la vita dei loro rispettivi paesi» spiega ancora la drammaturga milanese « in particolare, a Rimella abbiamo scelto un’antica casa padronale recentemente acquisita dal Comune, Casa Omodei, mentre a Rossa la scelta è ricaduta sul Teatro, sede di una storica compagnia filodrammatica, spazio vitale per il piccolo Comune, luogo di socialità e di cultura».
Il progetto è stato realizzato con il contributo dei Comuni di Alto Sermenza, Carcoforo, Civiasco, Rassa, Rimella, Rossa, il sostegno di Fondazione CRVC, Fondazione Valsesia, ATL e con il coordinamento di Unione Montana dei Comuni della Valsesia: «Abbiamo subito apprezzato la valenza profondamente identitaria di questo splendido progetto» dice l’assessore alla Cultura dell’UMV, Attilio Ferla, «ed è stato un vero piacere collaborare con Sonia Arienta e vedere il risultato del suo lavoro, paziente e sapiente, che ci permette di riscoprire, valorizzare, assaporare la storia e la bellezza delle nostre valli. Invito tutti a visitare le mostre e a lasciarsi condurre dalle emozioni che ogni oggetto ed ogni installazione sanno trasmettere, per ritrovare tutto il fascino della vita di montagna e dell’antico sapere della nostra gente».
Informazioni per i visitatori: aperture sabato 25 maggio alle 18 a Rimella; domenica 26 ore 11,30 o 17 a Rossa. Le visite sono gratuite: Rimella ore 10-17 tutti i giorni (Municipio, frazione Chiesa, Casa Omodei); Rossa Teatro (Piazza Concordia), ore 14-18 (tutti i giorni).
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