Soroptimist International d’Italia, sportello multidisciplinare di informazioni gratuito

A inizio Aprile il Soroptimist International d’Italia ha donato agli ospedali di tutta Italia mascherine FFP2 e altro materiale per un valore di trecentomila euro ed aveva avviato un sistema gratuito di sostegno psicologico.

Oggi, dopo questi due mesi di “lockdown”, tutti ci sentiamo più fragili del solito, abbiamo bisogno di sapere che qualcuno si occuperà di noi, se serve. Nessuno deve restare indietro in questo periodo di riorganizzazione dopo la pandemia, perché i diritti o sono di tutti, o sono privilegi: “In questa delicata fase abbiamo capito che il nostro vero patrimonio da donare sono le competenze professionali. Pensiamo che la rapidità, la competenza e la concretezza siano gli unici veri alleati nella lotta contro l’emergenza – afferma Mariolina Coppola, presidente nazionale del Soroptimist, – Le nostre socie ci sono e continueranno a perseguire gli ideali di solidarietà che caratterizzano l’Associazione da cento anni”.

E’ stato quindi istituito uno sportello multidisciplinare di informazioni gratuito, curato, nel rispetto dei codici deontologici, da 150 socie tra commercialiste, avvocate d’impresa e di famiglia, penaliste, notaie, nutrizioniste, pediatre, ginecologhe, interniste, endocrinologhe, che saranno raggiungibili telefonicamente da lunedì a venerdì dalle 9 alle 16, al numero 02-5462611, la telefonata viene poi inoltrata alla professionista di cui si ha necessità. Questo servizio è nato per sostenere le donne e chiunque ne abbia bisogno, soprattutto chi ha problemi economici: singoli, imprese, artigiani, commercianti.

La Presidente del Soroptimist Club di Valsesia, Rosanna Prosino, in questi mesi si è attivata per promuovere azioni di aiuto concreto, fornendo il materiale sanitario e collaborando con tutte le associazioni del territorio per fronteggiare in maniera globale quella che era un’emergenza inattesa e per molti aspetti imprevedibile, fornendo alle parrocchie valsesiane, che ne avevano manifestato la necessità, una tonnellata di generi alimentari di prima necessità, ed ora è al lavoro con il suo Direttivo e con le Socie, per diffondere il più possibile questa iniziativa nazionale.

Piera Mazzone